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Risposta a una domanda MS2 213

Caro amico, MS2 213.4

In risposta alle domande circa la convenienza di un matrimonio tra giovani cristiani di razza bianca con la razza nera, voglio dirle che nella mia esperienza passata questo argomento mi è stato presentato altre volte. Secondo l’istruzione che ho ricevuto dal Signore, tale unione non dovrebbe avere luogo, perché certamente si creeranno controversie e confusione. Da sempre ho dato questo consiglio. Tra il nostro popolo non ci deve essere alcun incoraggiamento per questo tipo di matrimonio. Lasciate che il fratello di colore contragga matrimonio con una sorella di colore che sia degna di tale scelta che ami Dio e osserva i suoi comandamenti. La sorella bianca che pensa di unirsi in matrimonio col fratello di colore rifletta molto bene su questo passo importante, perché tale scelta non è la volontà del Signore. Il tempo è troppo prezioso per sprecarlo in dispute che sorgerebbero per questo. Fate in modo che simili esperienze non distolgano i ministri dal loro operato, perché queste unioni creano solo confusioni e intralci, e non contribuiranno al progresso dell’opera né alla gloria di Dio. Lettera 36, 1912 MS2 213.5

Il Signore scruta le sue creature con compassione, senza distinzione a quale razza appartengono. Dio ha fatto “dello stesso sangue tutte le nazioni sparse sulla faccia della terra”. Parlando ai Suoi discepoli il Salvatore disse: “Voi siete tutti fratelli” Dio è il nostro Padre, e ognuno di noi è custode del proprio fratello.
Review and Herald, 21 gennaio 1896 MS2 214.1