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5. Il senso dell’obbligo morale LTI 242

Guidati da princìpi morale e religiosi LTI 242.3

Dobbiamo imparare ad agire da un punto di vista morale e religioso. Dobbiamo essere temperanti in tutte le cose per ricevere una corona incorruttibile. Un tesoro celeste è davanti a noi. LTI 242.4

Testimonies vol. 2 p. 374 LTI 242.5

Come seguaci di Cristo, nel mangiare e nel bere dovremmo assumere princìpi sani. LTI 243.1

Redemption; or the Temptation of Christ, p. 60 LTI 243.2

Il caso di Daniele ci mostra che, grazie ai princìpi religiosi, i giovani possono trionfare sulla concupiscenza della carne e rimanere fedeli alle esigenze di Dio, anche se ciò può costare un grande sacrificio. LTI 243.3

Testimonies, vol. 4, p. 570 LTI 243.4

Nessuno diritto morale di fare come ci pare LTI 243.5

Non ho il diritto di fare ciò che voglio con il mio corpo? NO! Non avete nessun diritto morale, perché violate le leggi della vita e della salute che Dio vi ha dato. Siete proprietà del Signore, suoi per creazione e suoi per redenzione. Amerai il tuo prossimo come testesso — dice il Signore. Questo versetto presenta in modo molto chiaro la legge del proprio rispetto e quello per la proprietà del Signore. Tutto questo porterà a rispettare gli obblighi sotto i quali ogni essere umano deve preservare il proprio corpo creato in modo stupendo. LTI 243.6

Manuscript 49, 1897 LTI 243.7

Sentire la sacralità della legge naturale LTI 243.8

Si deve imporre strettamente ogni legge che governa l’organismo umano, perché come legge di Dio è così importante come la Parola della Santa Scrittura, e ogni deviazione volontaria di ubbidienza a questa legge è certamente peccato come la violazione della legge morale. Tutta la natura manifesta la legge di Dio, ma nella nostra struttura fisica Dio ha scritto col suo dito su ogni nervo che vibra, su ogni fibra vivente e su ogni organo del corpo. Se ci separiamo dal sentiero della natura che Dio stesso ha tracciato, per seguire le nostre invenzioni, subiremo perdite e sconfitte. LTI 243.9

Dobbiamo lottare giustamente se vogliamo ottenere il dono della vita eterna. Il cammino ha l’ampiezza necessaria, e tutti quelli che corrono possono vincere il premio. Se creiamo appetiti innaturali, se LTI 243.10

indulgiamo in qualsiasi cosa, violiamo le leggi della natura e le condizioni fisiche, mentali e morali saranno indebolite. Di conseguenza siamo squalificati da questo sforzo perseverante e promissorio che avremmo potuto fare se fossimo stati fedeli alle leggi della salute. Se danneggiamo un solo organo del corpo, derubiamo Dio del servizio che possiamo rendergli. LTI 244.1

“Non sapete che il vostro corpo è il tempio dello Spirito Santo che è in voi e che avete ricevuto da Dio? Quindi non appartenete a voi stessi. Poiché siete stati comprati a caro prezzo. Glorificate dunque Dio nel vostro corpo.” (1 Corinzi 6:19,20) LTI 244.2

Review and Herald, Oct. 18, 1881 LTI 244.3

Un costante senso di responsabilità LTI 244.4

Tutti quelli che hanno una costante comprensione e che sono in comunione con Dio, non ingeriranno alimenti che piacciono all'appetito ma che causano danno agli organi digestivi. Non rovineranno la proprietà di Dio indulgendo in abitudini improprie nel bere, nel mangiare e nel vestire. Tratteranno con grande cura il loro organismo, perché si rendono conto che devono farlo al fine di operare e fare la volontà del Signore. Il Signore desidera che tutti indistintamente possano vivere sani, felici e utili, ma affinché questo accada, devono sottomettere la loro volontà alla volontà del Signore. LTI 244.5

Letter 166, 1903 LTI 244.6

Protetti da un baluardo d’indipendenza morale LTI 244.7

Mediante sforzi perseveranti e ferventi, che non siano stati influenzati dalle abitudini modificanti della vita, i genitori possono costruire intorno ai loro figli un baluardo morale che li difenderà dalle miserie e dai crimini causati dall’intemperanza. Non si deve permettere che i figli si comportino come piace a loro, sviluppando tratti di carattere riprovevoli che dovrebbero essere stroncati sul nascere; ma devono essere disciplinati con cura ed educati affinché prendano posizione sulla riforma, su ciò che è retto e sobrio. Allora, LTI 244.8

avranno indipendenza morale per affrontare risolutamente in ogni crisi, la tormenta d’opposizione che sicuramente assalterà coloro che sono a favore della vera riforma. LTI 245.1

Pacific Health Journal, May, 189° LTI 245.2

Portate i vostri figli a Dio con fede e cercate d’impressionare le loro menti sensibili con un senso di dovere verso il loro Padre celeste. Questo richiederà lezione dopo lezione, linea su linea, precetto su precetto, un poco qui e un poco là. LTI 245.3

Review and Herald, November 1883. LTI 245.4

Insegnate come fosse un privilegio e una benedizione LTI 245.5

Che gli studenti comprendano il concetto secondo cui il corpo è un tempio nel quale Dio desidera abitare e che esso va conservato puro, perché sede permanente di alti e nobili pensieri. Studiando la fisiologia essi si accorgeranno di essere stati fatti «in modo stupendo» (Salmo 139:14) e sentiranno così un profondo rispetto. Anziché guastare il capolavoro di Dio, essi avranno l'ambizione di fare tutto il possibile per realizzare il glorioso piano del Creatore. In tal modo giungeranno a considerare l'ubbidienza alle leggi della salute non come un atto di sacrificio o di rinuncia, ma come in realtà esso è: un inestimabile privilegio, una benedizione. LTI 245.6

Education, p. 201 LTI 245.7

Una grande vittoria dal punto di vista morale LTI 245.8

Se possiamo risvegliare la sensibilità morale del nostro popolo sul tema della temperanza, otterremo una grande vittoria. Si deve insegnare e praticare la temperanza in tutte le cose di questa vita. LTI 245.9

Signs of the Time, Oct. 2, 1907 LTI 245.10

Ognuno risponderà a Dio personalmente LTI 245.11

L’obbedienza alle leggi della vita deve diventare una questione di dovere personale. LTI 245.12

Noi dobbiamo rispondere a Dio per le nostre abitudini e pratiche. La domanda alla quale dobbiamo rispondere non è: Cosa dirà il mondo? Ma: Io che pretendo d’essere cristiano come tratterò l’abitazione che Dio mi ha dato? Opererò per il mio più elevato benessere temporaneo e spirituale conservando il mio corpo come un tempio per la dimora dello Spirito Santo, o mi sacrificherò in onore delle idee e delle pratiche del mondo? LTI 246.1

Manuscript 86, 1897 LTI 246.2

Più che vincitori LTI 246.3

Se i cristiani conservano il loro corpo, sottomettono i loro appetiti e le passioni al controllo di una coscienza illuminata, sentendo che è un dovere verso Dio e il prossimo ubbidire alle leggi che governano la salute e la vita, riceveranno la benedizione del vigore fisico e mentale. Riceveranno il potere morale per entrare in guerra contro Satana e nel nome di Colui che vinse l’appetito in loro favore, diventeranno più che vincitori. LTI 246.4

Review and Herald, 21 Novembre 1882. LTI 246.5