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Siamo chiamati a rivelare i principi del cielo, 5 maggio CC 135

Uscite di mezzo a loro e separatevene, dice il Signore, e non toccate nulla d’immondo, ed io vi accoglierò.. CC 135.1

2 Corinzi 6:17 CC 135.2

Molti che si professano cristiani spendono ogni anno ingenti somme di denaro per soddisfare capricci inutili e malsani, mentre tanti muoiono privi del pane della vita. Si deruba Dio nelle decime e nelle offerte, mentre si sacrifica per le proprie passioni più denaro di quanto se ne offra per aiutare i poveri e sostenere il Vangelo. CC 135.3

Se tutti quelli che si definiscono discepoli di Cristo fossero davvero santificati, i loro beni sarebbero offerti per il tesoro del Signore invece di essere utilizzati per cose inutili, se non addirittura nocive, e i cristiani sarebbero un esempio di temperanza, rinuncia, altruismo e rappresenterebbero così la luce del mondo. CC 135.4

Gli uomini amano soddisfare i piaceri dei sensi. La concupiscenza della carne, la concupiscenza degli occhi e la superbia della vita, (1 Giovanni 2:16) dominano le masse, ma i discepoli di Cristo hanno obiettivi più elevati. Uscite di mezzo a loro e separatevene, dice il Signore, e non toccate nulla d’immondo. (2 Corinzi 6:17) Alla luce della Parola di Dio, noi siamo nel giusto affermando che la santificazione non può essere genuina se non genera la totale rinuncia alle ambizioni e alle soddisfazioni terrene. CC 135.5

A coloro che si conformano a quest’ordine Dio promette: io v’accoglierò e vi sarò per Padre e voi mi sarete per figli e per figlie, dice il Signore Onnipotente. (v.18) È privilegio e dovere di ogni cristiano acquistare una ricca esperienza nelle cose di Dio. Io sono la luce del mondo — disse Gesù, chi mi seguita non camminerà nelle tenebre, ma avrà la luce della vita. (Giovanni 8:12) Il sentiero dei giusti è come la luce che spunta e va vie più risplendendo, finché sia giorno perfetto. (Proverbi 4:18) Ogni progresso nella fede e nell’ubbidienza porta l’anima a un’unione più intima con la luce del mondo, in cui non c’è tenebra alcuna. CC 135.6

I raggi luminosi del Sole di giustizia risplendono sui servi di Dio che, a loro volta, ne riflettono lo splendore. Come le stelle rivelano che nel cielo vi è un’immensa luce, di cui esse riflettono la gloria, così i cristiani devono rendere noto a tutti che sul trono dell’universo c’è un Dio il cui carattere è degno di essere lodato e imitato. Le grazie del suo Spirito, la purezza e la santità del Suo carattere saranno espresse dai Suoi testimoni. CC 135.7

The Great Controversy, pp. 475, 476 CC 135.8

La nostra opera in questo mondo deve rivelare i puri principi che esistono nel cielo. CC 135.9

The Upward Look, p. 291 CC 135.10