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Cristo porta guarigione spirituale e fisica, 11 gennaio CC 22

Benedici, anima mia, l’Eterno e non dimenticare alcuno dei suoi benefici. Egli perdona tutte le tue iniquità e guarisce tutte le tue infermità CC 22.1

Salmo 103:2,3 CC 22.2

Cristo disse al paralitico: Alzati, prendi il tuo lettuccio e cammina, affinché sappiate che il Figlio dell’uomo ha sulla terra il potere di perdonare o peccati...La guarigione del corpo era la dimostrazione della potenza che aveva rinnovato il cuore. Cristo guarì il paralitico affinché sapessero che il Figlio dell’uomo ha sulla terra autorità di rimettere i peccati. Questa lezione non dovrebbe essere dimenticata. Vi sono oggi migliaia di sofferenti nel corpo che, come il paralitico, desiderano udire questo messaggio: O uomo, i tuoi peccati ti sono rimessi. IL peso del peccato, con i suoi desideri inappagati, e insoddisfatti, è alla base della loro malattia. Non possono riacquistare la salute finché non vanno dal Medico dello spirito. CC 22.3

La pace che solo Lui può dare infonderà vigore alla loro mente e salute al loro corpo. Gesù è venuto per distruggere le opere del diavolo. In lui era la vita. Egli dice delle Sue pecore: Io sono venuto perché abbiano la vita e l’abbiano ad esuberanza. Egli è Spirito vivificante. (1 Giovanni 3:8; Giovanni 1:4; 10:10; 1 Corinzi 15:45( Cristo possiede oggi lo stesso potere di vita che aveva al tempo in cui guariva i malati e pronunciava parole di perdono. Egli perdona tutte le tue colpe, risana tutte le tue infermità. (Salmo 103:3) CC 22.4

A coloro chi aveva assistito alla guarigione del paralitico era sembrato che il cielo si fosse aperto per rivelare la gloria di un mondo migliore...Vi fu una grande gioia nella casa del paralitico quando egli tornò guarito portando agilmente sulle spalle il giaciglio su cui era stato lentamente trasportato poco prima. Egli stava davanti a loro nel pieno vigore. Le braccia prima inerti, ubbidivano ora prontamente alla volontà. La carne, raggrinzita e scura, era diventata fresca e rosea. Camminava con passo sicuro e svelto. Tutti i lineamenti del volto esprimevano gioia e speranza. Ai segni del peccato e della sofferenza era subentrata un’espressione di purezza e pace. CC 22.5

Preghiere di ringraziamento si elevarono da quella casa, e Dio fu glorificato mediante suo Figlio che aveva restituito la fiducia al disperato e la forza all’esausto. Quest’uomo era pronto, insieme con la sua famiglia, a consacrare la propria vita a Gesù. Nessun dubbio turbava la loro fede, nessuna fiducia incrinava la loro fedeltà verso chi aveva portato nuova luce in quel luogo tenebroso. CC 22.6

The Desire of Ages, pp. 270,271 CC 22.7