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Il potere è la conseguenza della lode a Dio, 25 luglio CC 216

Allora quelli che temevano l’Eterno si sono parlati l’uno all’altro. L’Eterno è stato attento ed ha ascoltato, e un libro di ricordo è stato scritto davanti a lui per quelli che temono l’Eterno e onorano il suo nome. CC 216.1

Malachia 3:16 CC 216.2

A ogni cristiano è concesso di raccogliere i raggi di luce eterna dal trono di gloria e di riflettere questi raggi non solo sulle strade, ma sui sentieri di coloro con i quali sono in stretto contatto. Portando parole di speranza e d’incoraggiamento, egli può guidarli sul sentiero verso il cielo e verso la gloria. Egli può insegnarli a cercare la Verità eterna, le ricchezze e l’eredità immortali, che sono al di sopra di tutte le cose terrene. CC 216.3

Rallegratevi del continuo nel Signore (Filippesi4:4) dice l’Apostolo, lo ripeto ancora rallegratevi? Ovunque andiamo, dobbiamo portare un clima di speranza cristiana e allegria; poi quelli che sono in Cristo, potranno vedere la loro religione svilupparsi, e i non credenti vedranno la sincerità della nostra fede. Abbiamo bisogno di vedere che la distanza dal cielo sta diminuendo, che la luce e la gioia stanno avvolgendo sempre di più la terra. Abbiamo bisogno di credere nella pienezza della beata speranza. Se siamo costantemente ‘colmi di speranza’, saremo in grado di parlare parole d’incoraggiamento a coloro che incontriamo. CC 216.4

Uniti pure ai non credenti dobbiamo glorificare Dio; dobbiamo dimostrare davanti a loro la nostra gratitudine a Dio e gioia. Come cristiani, siamo esortati a non abbandonare la nostra comune adunanza, e di consolare gli altri. In questi incontri, tenuti ogni settimana, dobbiamo aggiungere bontà e misericordia di Dio, Colui che ci libera dal peccato. In ogni momento dobbiamo testimoniare con nostro carattere o a parole, che servire il Signore è una cosa buona. In questo modo proclamiamo che la legge del Signore è perfetta, essa ristora l’anima. (Salmo 19:7) CC 216.5

Le nostre preghiere durante le riunioni devono essere d’aiuto e d’incoraggiamento. Parlare di Dio e del Suo amore durante le riunioni, può diventare un’esperienza positiva. Se parleremo più di Gesù e meno di noi stessi, ci accorgeremo della Sua presenza. Se Gesù dimora in noi, possiamo vivere in pace, con fede, e coraggio. Raccontando le nostre vittoriose esperienze ai nostri incontri, diamo una testimonianza del nostro Salvatore. Questi preziosi riconoscimenti mediante la lode, e la grazia, se supportate da una vita cristiana, avranno un potere irresistibile su chi lavora per la salvezza delle anime. CC 216.6

Southern Watchman, March 7, 1905 CC 216.7