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Fede senza opere è morta, 6 marzo CC 75

Abramo, nostro padre, non fu forse giustificato per mezzo delle opere, quando offrì il proprio figlio Isacco sull’altare? Tu vedi che la fede operava insieme alle opere di lui, e che per mezzo delle opere la fede fu resa perfetta. CC 75.1

Giacomo 2:21,22 CC 75.2

Abbiamo più bisogno di Gesù che contare su noi stessi. Abbiamo bisogno di accostarci a Lui con semplicità di un bambino e confessare i nostri bisogni. Egli, secondo le sue ricchezze e la bontà si trova in grado di soddisfare le nostre esigenze, e innanzitutto ci avvicina al Signore. Gesù dice: Se mi amate, osservate i miei comandamenti; ed io pregherò il Padre ed Egli vi darà un altro Consolatore che rimanga con voi per sempre, lo Spirito della Verità. (Giovanni 14:15-17) Chi ha i miei comandamenti e li osserva, è uno che mi ama; e chi mi ama sarà amato dal Padre mio; e io lo amerò e mi manifesterò a lui. (Giovanni 14:21) Questa è l’unica prova di carattere. CC 75.3

Nel fare la volontà di Dio, diamo la prova che amiamo Lui e Gesù Cristo. Le parole spesso ripetute che riguardano l’amore, non hanno alcun valore, a meno che questo amore si manifesta nella pratica. L’amore per Dio non è un mero sentimento; si tratta di vivere operando per Lui. L’uomo che fa la volontà del Padre Suo che è nei cieli, mostra al mondo che lo ama, e il frutto del suo amore è visto in buone opere. CC 75.4

L’apostolo Giacomo vide che sarebbero potuti sorgere i pericoli nel presentare il tema della giustificazione per fede, e quindi lavorò per dimostrare che la fede autentica non può esistere senza corrispondente opera. L’esperienza di Abramo lo illustra così: Tu vedi che la fede operava insieme alle opere di lui, e che per mezzo delle opere la fede fu resa perfetta? (Giacomo 2:22) Questa fede genuina fa un vero lavoro nel credente. La fede è obbedienza che conduce a una preziosa esperienza. CC 75.5

Molti credono che la fede non salva. Tuttavia, la Parola dichiara che gli stessi demoni credono e tremano. La presunta fede non opera per l’amore, non purifica l’anima, non giustifica l’uomo. Vedete — dice l’apostolo — l’uomo è giustificato non soltanto per fede ma anche per opere. Abramo credette a Dio. E noi, coma possiamo sapere che ha realmente creduto? Le sue opere hanno dimostrato il carattere della sua fede, e la sua fede fu accreditata come giustizia. Anche noi, oggi, abbiamo bisogno della fede di Abramo, per dissipare il buio che si raccoglie intorno a noi, affinché possiamo ritrovare la luce del sole dell’amore di Dio per la nostra crescita spirituale. La nostra fede deve essere prolifica di buone opere; perché la fede senza opere è morta. Ogni compito svolto, ogni sacrificio fatto in nome di Gesù, porta una ricompensa superiore. Nell’atto stesso del dovere, Dio parla e concede le Sue benedizioni. CC 75.6

Signs of the Times, May 19, 1898 CC 75.7