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Amore di Dio conduce al pentimento del peccatore, 19 marzo CC 88

Carissimi, amiamoci gli uni gli altri, poiché l’amore è da Dio e chiunque ama è nato da Dio e conosce Dio. CC 88.1

1 Giovanni 4:7 CC 88.2

L’apostolo Giovanni si distinse sopra i suoi fratelli come il discepolo amato da Gesù. Nonostante il suo carattere vile, debole e vacillante, aveva una predisposizione amabile e il suo cuore era colmo di amore. In un certo senso favoriva l’amicizia di Gesù, ricevendo molti segni di fiducia e l’amore del Salvatore. Egli era uno dei tre come testimone presente sul monte della trasfigurazione di Cristo, e durante l’agonia nel Getsemani. Gesù affida pure alle sue cure la madre in quelle ultime ore di angoscia sulla croce. CC 88.3

L’affetto del Salvatore per il discepolo prediletto è stato restituito da parte di Giovanni con tutta la sua forza. L’apostolo si aggrappò a Cristo come la vite si aggrappa al tronco maestoso. Per l’amore del Suo Maestro ha sfidato i pericoli del pretorio e si soffermò sulla croce; e alla notizia che Cristo era risorto, si affrettò al sepolcro, dove incontrò l’impetuoso Pietro. CC 88.4

L’amore di Giovanni per il Maestro non era una semplice amicizia umana, è stato l’amore di un peccatore pentito, che è stato redento dal prezioso sangue di Cristo. Egli si sentiva onorato di soffrire e lavorare al servizio del suo Signore. Il suo amore per Gesù l’ha portato ad amare tutti per i quali Cristo è morto. La sua religione aveva carattere pratico, per questa ragione, l’amore di Dio si sarebbe manifestato in amore per i suoi figli. Noi lo amiamo, perché egli ci ha amati per primo. Se uno dice: «Io amo Dio», e odia il proprio fratello, è bugiardo; chi non ama, infatti, il proprio fratello che vede, come può amare Dio che non vede? (1 Giovanni 4:19,20) La vita del apostolo era in armonia con i Suoi insegnamenti. CC 88.5

L’amore che ardeva nel suo cuore per Cristo l’ha portato a lavorare sempre più seriamente e instancabilmente a favore dei suoi simili, in particolare per i fratelli della chiesa. CC 88.6

Giovanni ardeva di diventare come Gesù, e sotto l’influenza trasformatrice dell’amore di Cristo, è diventato mite e umile di cuore. Il suo Io è stato nascosto in Gesù. Egli, essendo stato profondamente unito alla VITE, divenne partecipe della natura divina. Tale comunione con Cristo sarà il risultato per tutti quelli che lo accettano. Questa è la vera santificazione. CC 88.7

The Sanctified Life, pp. 53-55 CC 88.8