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Giovanni impara bene le lezioni di Gesù, 20 marzo CC 89

Il Figlio dell’uomo non è venuto per distruggere le anime degli uomini, ma per salvarle. CC 89.1

Luca 9:56 CC 89.2

Un certo giorno Gesù mandò i suoi messaggeri davanti a Lui fino a un villaggio dei Samaritani, chiedendo le persone di preparare un rinfresco per Lui e per i Suoi discepoli. Questi partirono ed entrarono in un villaggio di Samaritani per preparare ciò che era necessario. Ma gli abitanti di quel villaggio non vollero accogliere Gesù perché stava andando a Gerusalemme. Gesù non ha mai voluto imporre la Sua presenza a nessuno, così i Samaritani hanno perso una splendida occasione di ricevere le benedizioni, che sarebbero concesse loro, semmai avessero voluto accettare l’ospite. CC 89.3

Possiamo chiederci, come mai un tale trattamento scortese nei confronti della Maestà del cielo? Purtroppo, spesso anche noi che confessiamo di essere seguaci di Cristo, lo ignoriamo nello stesso modo. Siamo veramente disposti a invitare Gesù nei nostri cuori e nelle nostre case? Egli è pieno d’amore, di grazia, di benedizioni, ed è pronto a elargire questi doni su di noi; ma, come i samaritani, sovente ci rifiutiamo di riceverlo. CC 89.4

I discepoli conoscevano lo scopo di Cristo per benedire i Samaritani con la Sua presenza; e quando si scontrarono con la freddezza, la gelosia e mancanza di rispetto, erano sorpresi e indignati. Giacomo e Giovanni erano particolarmente agitati. Come possibile che Colui che merita il rispetto e riverenza sia trattato in questo modo! A loro, tale atteggiamento sembrava un vero crimine che meritava un’immediata punizione. Nel loro zelo dissero a Gesù: Signore, vuoi che diciamo al fuoco di scendere dal cielo e di distruggerli? (Luca 9:54) Allora Gesù li riprende e dice: Voi non sapete di quale spirito siete; poiché il Figlio dell’uomo non è venuto per distruggere le anime degli uomini, ma per salvarle. (vv. 55,56) CC 89.5

Giovanni e gli altri discepoli frequentavano la scuola in cui Cristo era Maestro. Coloro che erano pronti a vedere i propri difetti ed erano ansiosi di migliorare nel carattere, avevano ampie opportunità. L’apostolo fece tesoro di ogni lezione e cercò di vivere in armonia con il Modello divino. CC 89.6

Le lezioni di Gesù che enunciano la mitezza, l’umiltà e l’amore sono essenziali per la crescita nella grazia, hanno per l’apostolo un grande valore sia per la sua vita personale sia per l’opera cui è stato chiamato. Queste lezioni sono rivolte a noi come individui e come fratelli di chiesa, così come ai primi discepoli di Cristo. CC 89.7

The Sanctified Life, pp. 57-59 CC 89.8