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Cristo attira le anime fiduciose a Dio, 7 gennaio CC 18

Poiché tutto quello che è nato da Dio vince il mondo; e questa è la vittoria che ha vinto il mondo: la nostra fede. CC 18.1

1 Giovanni 5:4 CC 18.2

Quale tipo di fede può vincere il mondo? Quella che fa di Cristo il personale Salvatore; riconoscendo la propria impotenza e incapacità di salvare sé stessi. La nostra sola e unica speranza è in Cristo. Egli ci dice: Abbiate fiducia, io ho vinto il mondo, e la mia forza divina può essere tua...Or ecco, io sono con voi tutti i giorni, fino alla fine dell’età presente. Amen. CC 18.3

Il motivo per cui le chiese sono deboli e malaticce e pronte a soccombere, è che il nemico ha diffuso lo scoraggiamento in mezzo a esse. Egli ha cercato sempre di allontanare l’uomo dalla presenza di Cristo, da Colui chi ci ammonisce dicendo: Questa è la via, camminate per essa. Cristo ha ogni potere in cielo e in terra; Egli desidera portare il sostegno a ogni anima che vacilla o che si sente smarrita. La fiducia in Dio si traduce sempre in fiducia degli uni per gli altri. Ogni anima deve avere la consapevolezza che Cristo è il suo Salvatore personale; solo allora essa manifesterà l’amore, zelo e costanza nella vita cristiana. Tuttavia, un’anima non riuscirà essere santificata se non ha la Verità e la costante comunione con la Vite. Satana, quando vede un’anima di cui la vita cristiana è intorpidita, esulta, perché è riuscito ad allontanarla dal Salvatore. CC 18.4

Un cristiano non dovrebbe mai allontanare Cristo dalla propria vita. A proposito di Cristo gli angeli dissero: Ed ella partorirà un figlio e tu gli porrai nome Gesù, perché egli salverà il suo popolo dai loro peccati. (Matteo 1:21) Gesù è un Salvatore prezioso! In Lui dimorano: la certezza, disponibilità, sicurezza. Egli è in grado di disperdere tutti i nostri dubbi; Egli è la garanzia di tutte le nostre speranze. Quanto è prezioso il pensiero che possiamo davvero diventare partecipi della natura divina, e di conseguenza anche dei vincitori. Gesù è la pienezza delle nostre aspettative. Egli è la melodia dei nostri canti, l’ombra di una grande roccia quando siamo stanchi. Egli è l’acqua viva dell’anima assetata. Egli è il nostro rifugio nella tempesta, la nostra giustizia, santificazione e la nostra redenzione. Quando accettiamo Cristo come il nostro Salvatore personale, allora li dobbiamo rendere lode, perché Egli ci ha chiamato dalle tenebre alla Sua luce meravigliosa. Cristo è morto a causa del peccato...tuttavia, con la Sua morte, Egli ha salvato l’uomo colpevole dalla pena e dal suo enorme senso di colpa. Ma, la storia ha dimostrato che è più facile distruggere il mondo che di salvarlo; perché sono gli uomini che hanno crocefisso il Signore della gloria, Colui che è venuto unire la terra con il cielo e l’uomo con Dio. CC 18.5

The Review and Herald, 26 agosto, 1890 CC 18.6