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22 ottobre, Il Potere Che Scosse Il Mondo VC 301

Spanderò del mio Spirito sopra ogni carne; e i vostri figli e le vostre figlie profetizzeranno, i vostri giovani avranno delle visioni e i vostri vecchi sogneranno dei sogni. Atti 2:17 VC 301.1

Dopo l’effusione dello Spirito Santo, i discepoli rivestiti con la divina completa armatura, uscirono a raccontare la meravigliosa storia della mangiatoia e della croce. Erano uomini umili, ma proclamarono la Verità al mondo. dopo la morte del loro Signore, si sentivano delusi, indifesi e scoraggiati, come pecore senza pastore, invece da ora in poi diventarono dei testimoni della verità, senza altre armi all’infuori della Parola e dello Spirito di Dio, trionfanti contro ogni opposizione... Essi furono trasformati nel carattere e uniti nei vincoli dell’amore cristiano; dalle loro labbra sgorgarono parole di eloquenza divina e potere, che scosse il mondo... VC 301.2

Il terzo, quarto e quinto capitolo degli Atti degli Apostoli, parlano della loro testimonianza. Coloro che avevano rifiutato e crocefisso Gesù, si aspettavano di trovare i discepoli scoraggiati, avviliti, e pronti a rinnegare il loro Signore. Invece, con stupore ascoltarono la loro chiara e coraggiosa testimonianza data sotto l’influsso dello Spirito Santo. Le parole e le opere dei discepoli rappresentavano le parole e le opere del loro Maestro e tutti quelli che li udivano, dicevano: Hanno parlato come parlava Lui. E con grande potenza, rendevano testimonianza della resurrezione del Signore Gesù; e grande grazia era sopra tutti loro. (Atti 4:33) VC 301.3

I sacerdoti e i governanti si ritenevano competenti nel decidere ciò che gli apostoli dovevano fare o insegnare. Mentre i discepoli, ripieni di Spirito Santo andavano per il mondo a predicare Gesù, rivelavano alle genti molte cose che gli Ebrei non approvavano. Esisteva il pericolo che le idee e le dottrine dei rabbini sarebbero stati screditati. VC 301.4

Gli apostoli, invece sentivano una straordinaria emozione. Il popolo si radunava attorno a loro, portando i propri malati e coloro che erano tormentati da spirito immondi, e quelli che erano sanati lodavano il Signore e glorificavano il nome di Gesù, quello stesso Gesù che gli ebrei avevano condannato, disprezzato, sputacchiato, flagellato, coronato di spine e crocefisso. Questo stesso Gesù fu esaltato al di sopra dei sacerdoti e dei principi. Poi, quando gli apostoli annunciarono la resurrezione di Gesù, questo disturbò molto i governatori che decisero di porre fine a quest’opera, perché questo dimostrava che erano colpevoli del sangue di Gesù. Letter 38, 1896 VC 301.5