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Il Tempo Di Prove, 4 dicembre AN 356

Riconosci dunque che l’Eterno, il tuo DIO, è DIO, il Dio fedele, che mantiene il suo patto e la sua benignità fino alla millesima generazione verso quelli che lo amano e osservano i suoi comandamenti. Deuteronomio 7:9 AN 356.1

Dove saremo prima che le mille generazioni menzionate in questo versetto non ci saranno più? Il nostro destino sarà deciso per l’eternità. O saremo stati pronunciati degni di una casa nel regno eterno di Dio, o avremo ricevuto la sentenza di morte eterna. RH Aug. 4, 1904 Dio sta mettendo alla prova il Suo popolo, per vedere chi sarà fedele ai principi della Sua verità. Il nostro lavoro è quello di proclamare al mondo i messaggi del primo, secondo e terzo angelo. Nello svolgimento del nostro dovere non dobbiamo né disprezzare né temere i nostri nemici ... Il vero Sabato deve essere il segno che distingue coloro che servono Dio, da coloro che non Lo servono. Coloro che sono addormentati o diventati indifferenti, si sveglino. Siamo chiamati ad essere santi, e dovremmo evitare accuratamente di dare l’impressione che sia di poca importanza conservare o meno le caratteristiche peculiari della nostra fede. Su di noi riposa il solenne obbligo di prendere una posizione più decisa riguardo alla verità e la giustizia. La linea di demarcazione tra coloro che osservano i comandamenti di Dio e quelli che non lo fanno, deve essere rivelata con inconfondibile chiarezza. Dobbiamo onorare Dio con tutta la nostra coscienza, usando diligentemente tutti i mezzi per mantenere la comunione con Lui, affinché possiamo ricevere le Sue benedizioni - le benedizioni così essenziali per un popolo che dovrà essere così duramente provato. Dando l’impressione che la nostra fede e la nostra religione, non è un potere dominante nella nostra vita, disonoriamo Dio. Ibid. Mettendo la nostra fiducia in Dio, possiamo avanzare costantemente facendo la Sua opera con altruismo, in umile dipendenza da Lui, impegnando il nostro presente e futuro nella Sua saggia provvidenza, mantenendo la nostra fiducia in Lui fino alla fine, ricordando che non è per la nostra dignità che riceviamo le benedizioni del cielo, ma per la dignità di Cristo; e attraverso la fede in Lui, riceviamo abbondante grazia di Dio. Ibid. AN 356.2