Gesù parlò loro, dicendo: «Rassicuratevi; sono io, non temete!” Matteo 14:27 AN 58.1
Penso ai discepoli durante la tempesta sul lago, mentre la loro barca era sottoposta a forti venti. A un certo punto, già disperati, hanno rinunciato la loro lotta contro le alte onde minacciose, quando videro una forma umana camminare in mezzo ai flutti ricoperti di schiuma... Poi, udirono la voce che diceva: “Rassicuratevi; sono io, non temete”. Oh! Quanti in questo momento di pericolo si disperano e lottano contro le onde della vita! la luna e le stelle sembrano essere nascoste dalle nuvole temporalesche, e nella sconfitta e nella disperazione, molti di noi dicono: “Non ce la faremo mai! I nostri sforzi non servono a niente. Moriremo! Abbiamo remato con tutte le nostre forze, ma senza successo...” Invece, Gesù è così vicino a noi in mezzo a scene di tempesta e di prove, esattamente come lo fu per i Suoi seguaci nella barca sul lago di Galilea. Dobbiamo avere la fiducia ferma e incrollabile in Dio... AN 58.2
Dobbiamo acquisire un’esperienza individuale nell’aggrapparci a Dio. Cristo come Capitano è a bordo della nave per prendersi cura non solo di noi, ma anche della nave... Durante quella notte era presente per i discepoli per insegnar loro ciò che doveva essere fatto in seguito. Le buie ore della prova devono toccare tutti come parte dell’educazione, per fare il possibile di diventare devoti e consacrati all’opera. La tempesta non aveva lo scopo per far naufragare i discepoli, ma per sottometterli alla prova, individualmente... Il tempo della nostra educazione sarà presto esaurito. Non abbiamo tempo da perdere camminando tra le nuvole di dubbi e incertezze... Se vogliamo, possiamo rimanere vicini a Cristo. Non permettete a nessuno ... di sottrarvi da questa lezione o di perdere la benedizione per mezzo di una dura disciplina... Qualunque sia la nostra condizione nella vita, o dei nostri affari, abbiamo una guida sicura. Qualunque sia la nostra condizione, Gesù è il nostro Consigliere. Nonostante la nostra solitudine, possiamo fidarci del nostro grande Amico. Lt 13, 1892 AN 58.3