O Dio dei miei padri, ti ringrazio e ti lodo, perché mi hai dato sapienza e forza e mi hai fatto conoscere ciò che ti abbiamo chiesto, facendoci conoscere la cosa richiesta dal re. Daniele 2:23 DAG 273.1
In questa epoca, tempo delle meraviglie sataniche, tutto ciò che sarà concepibile verrà detto e fatto per ingannare se fosse possibile anche gli eletti. Che i credenti non dicano nulla che esalti il potere di Satana. Il Signore distinguerà il Suo popolo osservatore dei Suoi comandamenti con notevoli segni del Suo favore, se essi sono formati o modellati dal Suo Spirito, edificati nella più sacra fede, prestando stretta attenzione alla voce della sua Parola. Umiliamo le nostre anime davanti a Dio. DAG 273.2
Volgiamo il nostro sguardo alla Sua gloria. Continuiamo a lodare e ringraziare il Signore per i benefici da Lui ottenuti quotidianamente. Il Signore ci conceda la Sua grande misericordia. Se Egli avesse voluto trattarci secondo la nostra perversità, dove saremo? Ma Egli conosce la nostra natura e si ricorda che siamo polvere. (Salmo 103:74). Ricordati che nessun essere umano riesce a respingere le tentazioni del nemico da solo. Cerca il Signore, cerca la Sua protezione e invoca l’aiuto dello Spirito Santo. Potrai vincere il nemico solo con il Suo aiuto. Con Cristo come nostro rifugio, siamo al sicuro ma dobbiamo respingere ogni male, ogni conflitto per la supremazia. Dobbiamo assolutamente distruggere ogni radice stolta che è in noi per avere salva la vita. Dobbiamo arrenderci completamente al Signore... Cerca la giustizia e rimani sotto l’ampio scudo dell’Onnipotente. Questa è la tua unica sicurezza. Dio ti invita a cercarlo con umiltà di cuore. Leggi la preghiera di Daniele e vedi se la tua esperienza è la prova del fuoco come lo era la sua. Dio benedirà tutti quelli che si umiliano davanti a Lui... Non dobbiamo lasciarci intiepidire da coloro che non sanno che cosa significa camminare con Dio... Non dobbiamo entrare in contesa con nessuno. Dobbiamo parlare di pace, di grazia e di Verità. Dobbiamo cercare diligentemente i nostri cuori e umiliarli davanti a Dio. Dobbiamo rispettare i nostri fratelli, ma non dobbiamo metterli al posto di Dio, perché sono solo uomini. Letter 195, Sept. 6, 1903, to W. C. White. DAG 273.3