Go to full page →

Un Patto, 2 gennaio DAG 17

Chi dice di dimorare in lui, deve camminare anch’egli come camminò lui. 1 Giovanni 2:6 DAG 17.1

Molti stanno sul terreno incantato del nemico. Cose superflue, come feste fatue, canzoni, barzellette e battute occupano le loro menti, cosicché servono Dio con un cuore diviso. Quando fanno queste cose, un essere invisibile è in mezzo a loro. Satana è presente con una gioia infernale. DAG 17.2

In quei momenti la dichiarazione di Gesù: nessuno può servire due padroni (Matteo 6:24) sembra essere inappropriata. DAG 17.3

Dopo l’ascensione di Cristo, lo Spirito Santo, il Consolatore, non scese immediatamente sui discepoli, ma solo dopo dieci giorni dall’ascensione di Gesù. I discepoli dedicarono questo tempo a prepararsi con molto fervore al fine di ricevere questo dono prezioso. I ricchi tesori del cielo furono riversati su di loro dopo aver investigato diligentemente i loro cuori e sacrificato ogni idolo. DAG 17.4

Davanti a Dio umiliarono le loro anime, fortificarono la loro fede e confessarono i loro peccati. I loro cuori battevano all’unisono. Come giunse il giorno della Pentecoste, essi erano tutti riuniti con una sola mente nello stesso luogo. E all’improvviso venne dal cielo un suono come di vento impetuoso che soffia, e riempì tutta la casa dove essi sedevano. (Atti 2:1,2) DAG 17.5

La chiesa ha bisogno di un’esperienza simile proprio qui, nel grande cuore dell’opera. *Battle Creek, Michigan, Sede principale della comunità avventista 1855-1903 Stiamo esaminando i nostri cuori preparandoci a ricevere la grazia celeste? Il Signore non aspetta altro che questo: distribuire a tutti noi la Sua grazia. DAG 17.6

Dio si rivelerà al Suo popolo solo quando esso si impegnerà nella Sua opera, quando tutti saranno disposti a cercarlo. Il compito che deve essere svolto in questo momento è il più importante. Questa è una questione di vita o di morte. . . DAG 17.7

In questo tempo solenne, sarà permesso al nemico di creare un tale ambiente di divertimento e piacere, da assorbire le menti e riempirle di cose vane e di pensieri frivoli che non hanno nulla a che fare con Dio, né con l’eternità o col cielo? DAG 17.8

Manoscritto 38, 1890, diario, Battle Creek, Michigan, DAG 17.9