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Un Figlio obbediente ai genitori terreni, 18 gennaio CIF 28

E, trovato nell’esteriore simile ad un uomo, abbassò se stesso, divenendo ubbidiente fino alla morte e alla morte di croce. Filippesi 2:8 CIF 28.1

Mentre il Figlio di Dio viveva nella città di Nazareth, quanto disprezzo e umiliazioni dovette subire! Il luogo più sacro sulla terra sarebbe stato molto onorato della presenza del redentore del mondo. I palazzi dei re sarebbero stati onorati nel ricevere Cristo come ospite. Il Redentore del mondo visse in un umile villaggio per 30 anni, accordando così onore a Nazareth disprezzata. CIF 28.2

Il Redentore del mondo camminava su e giù per le colline e le montagne, dalle grandi pianure fino alle valli. Gli piaceva lo splendido spettacolo della natura. Era felice in mezzo ai campi colmi di bei fiori, e ascoltava il canto dei uccelli, univa la Sua voce nelle loro allegre note di lode. I boschetti e le montagne erano i Suoi luoghi preferiti dove meditare e pregare alla presenza di Suo Padre... CIF 28.3

Nonostante la sacra missione, Cristo era in costante comunione con Dio, trascorreva la vita con sincera umiltà durante i Suoi doveri quotidiani. Era il Creatore del mondo, eppure rispettava gli obblighi nei confronti dei Suoi genitori. Si sottomise all’autorità genitoriale e accettò gli obblighi come figlio, fratello, amico e cittadino. Assolse i Suoi doveri verso i genitori terreni con rispetto e cortesia. Eppure era la Maestà, il grande Comandante del cielo. Gli angeli lo adoravano e obbedivano ai Suoi ordini, mentre adesso era Lui agli ordini degli uomini, un servo volenteroso e allegro. CIF 28.4

Gesù non amava distinguersi dagli altri o vantarsi della sua nascita. Persino i Suoi amici e parenti non videro mai segni particolari della Sua divinità. Egli era calmo, altruista, gentile, allegro e sempre obbediente. Evitava di comportarsi in modo ostentato; come una roccia rimase fedele ai Suoi principi. CIF 28.5

Durante la Sua infanzia e giovinezza fu un esempio per i genitori e gli altri loro figli. Con la Sua semplicità naturale e autentico valore morale, era un esempio per la formazione del carattere di altri bambini e giovani. YI, Feb. 1, 1873 CIF 28.6