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Confessiamo la nostra fede, 22 dicembre LC 374

Chiunque perciò mi riconoscerà davanti agli uomini, io pure lo riconoscerò davanti al Padre mio che è nei cieli. Matteo 10:32 LC 374.1

Semmai c’è un periodo in cui le parole di Cristo dovrebbero essere ascoltate, è ora... Attraverso la santificazione della Verità, possiamo testimoniare la giustizia di Dio sia davanti ai credenti che ai non credenti. Siamo molto indietro rispetto a ciò che dovremmo essere nella nostra esperienza, nel pronunciare la testimonianza che dovrebbe fluire dalle labbra santificate. Dovunque Cristo si trovava, ha insegnato verità che portarono conforto e coraggio nel cuore dei Suoi ascoltatori. Ogni volta che ci è possibile, dobbiamo presentare le parole di Cristo. Se il Suo amore è nella vostra anima, essa pronuncerà parole adatte all’occasione, non parole insignificanti, ma parole edificanti, parole colme di verità e di spiritualità... Confessare apertamente e coraggiosamente Cristo, esibendo nella scelta parole di pietà, sarà più efficace di molti sermoni. Ci sono pochi che danno testimonianza della vera mansuetudine di Cristo. Oh! Abbiamo bisogno, e dobbiamo avere la Sua mansuetudine. Cristo è la speranza della gloria, per cui deve essere nel nostro cuore. Ci stiamo preparando per entrare nel mondo celeste. Le nostre conversazioni dovrebbero riguardare il cielo, il luogo dove dimora Gesù. Egli deve essere riconosciuto come il Donatore di ogni dono buono e perfetto, l’Autore di tutte le nostre benedizioni, in cui è centrata la nostra speranza di vita eterna. MS 127, 1907 LC 374.2

Mai dovremmo dare l’impressione di nascondere la propria fede e le dottrine alle persone incredule, temendo che non apprezzino come vorremmo. Cristo richiede da tutti i Suoi seguaci la sincera confessione di fede. Ognuno deve prendere la sua posizione ed essere ciò che Dio ha progettato per lui, ossia il Suo testimone per il mondo, per gli angeli e per gli uomini. L’intero universo osserva con grande interesse le scene conclusive del conflitto fra Cristo e Satana. Mai dovrà essere dimenticata o abbandonata la verità di Dio a causa di codardia o politica mondana. 6T 144, 145 LC 374.3