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Sotto quale stendardo?, 11 febbraio LC 49

Nessuno può servire a due padroni, perché o odierà l’uno e amerà l’altro; oppure sarà fedele all’uno e disprezzerà l’altro; voi non potete servire a Dio e a mammona. Matteo 6:24 LC 49.1

Ogni individuo nel nostro mondo dovrà scegliere sotto quale bandiera stare: gli eletti e fedeli sotto la bandiera macchiata di sangue del Principe Emmanuele, mentre tutti gli altri sotto la bandiera di Satana... LC 49.2

Non ci deve essere alcun compromesso con i poteri delle tenebre. La scelta deve essere presa individualmente. Chi è amico del principe delle tenebre, il serpente antico, il suo corpo e i suoi poteri saranno schiacciati, e il suo veleno sarà iniettato nel suo cuore. Tutti quelli che si trovano sotto la bandiera macchiata con il sangue del Principe della Vita, diventano i nemici di Satana, e grazie alla potenza di Dio e la Sua Parola si opporranno a lui come a un nemico mortale. E che cosa faranno per mantenere un vantaggio? ... pregando in ogni tempo con ogni sorta di preghiera e di supplica nello Spirito, vegliando a questo scopo con ogni perseveranza e preghiera. (Efesini 6:18) ... LC 49.3

Dovremmo essere pronti a discernere il pericolo. Dovremmo vedere il carattere odioso del peccato ed espellerlo dall’anima. Coloro che divulgano la Parola sanno che in Gesù è la forza. Sono rivestiti della giustizia accettabile da Dio, perché è la giustizia di Cristo. Rivestiti con tale armatura di Dio, resistono con successo alle astuzie del serpente. Non abbiamo tempo da perdere... L’eternità deve essere la nostra priorità sopra ogni altra cosa. “Che cosa devo fare per essere salvato”? — dovrebbe essere per noi una domanda solenne. LC 49.4

Desidererei che tutti potessero apprezzare la meravigliosa opera del Signore in favore dell’uomo. Per gli angeli caduti non fu fatta nessuna espiazione; ma in favore dell’uomo caduto fu consegnata una completa e grande offerta per salvare tutti quelli che vanno a Dio attraverso Cristo. Dio vede in tutti i Suoi figli l’immagine del Suo Figlio unigenito. Li considera con un amore più grande di quanto qualsiasi linguaggio possa esprimere. Li strige tra le braccia del Suo amore e gioisce per loro. Letter 30°,1892 LC 49.5