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Grazia e Educatore, 31 maggio CMS 160

Io rendo continuamente grazie per voi al mio Dio, a motivo della grazia di Dio che vi è stata data in Cristo Gesù... il quale vi confermerà fino alla fine, affinché siate irreprensibili nel giorno del nostro Signore Gesù Cristo. 1 Corinzi 1:4-8 CMS 160.1

In questo mondo tutti abbiamo doveri temporali da eseguire e nell’esercizio di questi doveri stiamo formando i caratteri che diventeranno la prova del giudizio; sarà soppesato il nostro equilibrio e trovato mancante. Possiamo compiere i più piccoli doveri con fermezza e fedelmente come se vedessimo l’ospite celeste che ci guarda. Prendiamo esempio da un giardiniere. Se desidera che una pianta cresca, la coltiva e la ritaglia; dà acqua, scava attorno alle sue radici, la pianta dove c’è sole e giorno dopo giorno si prende cura di essa; ma non con prepotenza, bensì con movimenti ripetuti e delicati allena l’arbusto fino a quando la sua forma è perfetta. CMS 160.2

La grazia del nostro Signore Gesù Cristo opera nel cuore e sulla mente come educatrice. La continua influenza dello Spirito Santo sull’anima modella il carattere secondo il modello divino. Mi auguro che la gioventù possa imparare a fare lo stesso lavoro del giardiniere. L’amore di Cristo è un agente vivente e attivo nella vostra anima?... vi corregge, vi forma, vi raffina e vi purifica dalle vostre pratiche sbagliate? C’è bisogno di coltivare ogni grazia che la sofferenza e la morte di Gesù vi ha fornito. Dovete manifestare la grazia che è stata così riccamente donata nei piccoli e grandi eventi della vita... Le grandi verità e la religione possono essere introdotte in piccole cose come nelle grandi preoccupazioni della vita. CMS 160.3

I comandamenti di Dio sono eccessivi? Il Signore non è contento nel vedere i Suoi figli disordinati, che le loro vite siano rovinate da errori, che le loro esperienze religiose paralizzino la loro crescita, che la grazia sia sminuita a causa delle carenze ereditarie, delle abitudini coltivate in maniera negativa e che a suo tempo potrebbero essere imitate da altri e quindi perpetuate. Se la grazia di Cristo non po’ rimediare a questi difetti, che cosa costituisce allora la trasformazione del carattere? The Youth’s Instructor, Sept. 7, 1893. CMS 160.4