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L’espressione Dell’amore Fraterno, 22 novembre RPD 342

E il gran numero di coloro che avevano creduto era di un sol cuore e di una sola anima; nessuno diceva esser suo quello che aveva, ma tutte le cose erano in comune fra di loro. Atti 4:32 RPD 342.1

La Bibbia dichiara che” non v’era alcun bisognoso fra loro” e spiega come le varie necessità fossero appagate. I credenti che possedevano denaro e proprietà li sacrificavano liberamente per soddisfare le necessità. Vendevano le loro case e le loro terre e portavano il denaro ricavato ai piedi degli apostoli, “poi, era distribuito a ciascuno, secondo il bisogno”. Atti 4:34, 35 RPD 342.2

Fu lo Spirito che con il suo influsso rese i credenti così generosi. I convertiti al Vangelo erano “d’un sol cuore e d’un’anima sola”. Atti 4:32 Tutti avevano un comune interesse: il successo della missione a loro affidata; non c’era posto per l’avarizia nei loro cuori. L’amore per i fratelli e per la causa che avevano abbracciato era più grande dell’amore per il denaro e per le proprietà. Le loro azioni testimoniavano che davano più valore alle anime che alle ricchezze terrene. RPD 342.3

È sempre così quando lo Spirito di Dio prende possesso della vita di un uomo. Coloro che hanno i cuori ripieni dell’amore di Cristo seguiranno l’esempio di Colui che per amor nostro è diventato povero. Mediante la sua povertà noi siamo potuti diventare ricchi. Denaro, tempo, posizione, tutti i doni che abbiamo ricevuto dalle mani di Dio, li dovremmo usare per estendere l’opera evangelistica a nuovi territori. Così era nella chiesa apostolica. Oggi, la chiesa dovrebbe ricevere la potenza dello Spirito: questo fatto dovrebbe spingere i suoi membri a distogliere il loro interesse dalle cose mondane e a fare volontariamente dei sacrifici che servano all’estensione dell’opera evangelistica. In tal modo le verità proclamate avrebbero un più forte influsso su coloro che ci ascoltano. AA, pp. 70,71 RPD 342.4