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Capitolo 5:5-9 CBVT7A 432

La presenza degli ospiti invisibili CBVT7A 432.1

Una potente presenza invisibile osservava questa scena di profanazione. Ben presto la presenza di questo Ospite invisibile divenne chiara. Nel momento in cui il banchetto era al suo apice, una mano esangue si fece avanti e scrisse le parole di sventura sulla parete della sala dei festeggianti. La mano invisibile scrisse con lettere di fuoco: MENE, MENE, TEKEL, UPHARSIN. Poche erano parole scritte sul muro davanti al re, tuttavia hanno dimostrato che il grande potere di Dio era presente. Baldassare aveva paura perché la sua coscienza è stata risvegliata. La paura e il sospetto della sua colpevolezza l’hanno preso in una morsa. Quando Dio fa paura agli uomini, essi non possono nascondere l’intensità del loro terrore. Spesso i grandi uomini regnanti furono allarmati. La loro mancanza di rispetto verso le cose sacre hanno avuto una svolta in un attimo. Un terrore frenetico superava ogni controllo. Invano il re cerco di leggere le lettere di fuoco., perché il potere di questa scritta era troppo forte per lui. Egli non era in grado di leggere questa scritta. (YI, May 19, 1898). CBVT7A 432.2

27. Vedi commento di EGW nel capitolo Proverbi 16:2, vol. 3°, p. 1160 CBVT7A 432.3