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Capitolo 23:3 7ACB 197

Una denuncia ispirata 7ACB 197.7

Sotto l’influsso dello Spirito Santo, Paolo pronunciò una denuncia profetica simile a quella che Cristo aveva pronunciato rimproverando l’ipocrisia degli ebrei. La sentenza pronunciata dall’apostolo era del tutto coerente contro i sicari che uccisero un sacerdote ipocrita durante la guerra giudaica. (LP 222). 7ACB 197.8

20-23 — Lisia teme per la propria incolumità 7ACB 198.1

Claudio Lisia sottrasse Paolo dalle mani dei Giudei…Poco prima, un cavaliere romano, di gran lunga superiore al rango di Lisia, fu preso con violenza e trascinato dagli ebrei impazziti intorno alle mura di Gerusalemme e infine decapitato, per aver ricevuto una tangente dai Samaritani. In quel momento, a causa di sospetti per tali crimini, alti funzionari furono imprigionati e disonorati. Nel caso di Paolo, qualora egli fosse stato assassinato, il comandante capo avrebbe potuto essere accusato di corruzione. A quel punto vi era un motivo sufficiente per mandare via Paolo di nascosto e quindi sbarazzarsi di una responsabilità scomoda. (LP 227) 7ACB 198.2