Go to full page →

Idolatria Come Allora, È Diffusa Anche Oggi, 23 luglio CeC 208

Non avrai altri dèi davanti a me. Esodo 20:3 CeC 208.1

Sebbene in forma diversa, l’idolatria regna oggi nel mondo cristiano come al tempo di Elia in Israele. Il dio di uomini di cultura, di filosofi, di poeti, di politici, di giornalisti; il dio di alcuni circoli mondani, di scuole, università e perfino di istituzioni teologiche non è superiore a Baal, il dio sole dei fenici. Nessun errore, accettato dal mondo cristiano, sfida in modo così diretto l’autorità del cielo... nessuno è più pericoloso per le sue conseguenze di questa dottrina moderna, che guadagna rapidamente terreno e sostiene che la legge di Dio non sia più in vigore. GC 583,584 CeC 208.2

La Parola di Dio, che ci è stata tramandata a prezzo di sofferenze e spargimenti di sangue, è considerata di scarso valore. È alla portata di tutti, ma sono pochi quelli che l’accettano veramente come guida della loro vita. L’incredulità ha raggiunto un’estensione allarmante non solo nel mondo secolarizzato, ma perfino nella chiesa. I grandi eventi della creazione, esposti dagli autori ispirati, il peccato dell’uomo, l’opera di espiazione, il valore della legge di Dio: tutto viene respinto, totalmente o in parte, dal mondo cosiddetto cristiano. Migliaia di persone, che si vantano della loro conoscenza e indipendenza intellettuale, ritengono sia una dimostrazione di debolezza credere implicitamente nella Bibbia, mentre cavillare sulle Scritture, spiritualizzandone le verità più importanti, dimostra una profonda conoscenza scientifica. Molti pastori o professori insegnano che la legge di Dio è stata cambiata, se non addirittura abrogata, e chi crede che essa sia ancora in vigore, e quindi da rispettare, è solo degno di disprezzo o di scherno... ibid 583 CeC 208.3

Noi stiamo per affrontare una lotta fra le leggi degli uomini e i precetti di Dio, fra la religione delle Scritture e la religione delle favole e della tradizione. Ibid 582 CeC 208.4