Go to full page →

L’inno Della Battaglia, 31 luglio CeC 216

Quindi, dopo essersi consigliato con il popolo, stabilì quelli che dovevano cantare all’Eterno e dovevano lodarlo per lo splendore della sua santità, mentre camminavano davanti all’esercito e dicevano: «Celebrate l’Eterno, perché la sua benignità dura in eterno». 2 Cronache 20:21 CeC 216.1

Era davvero un modo particolare per affrontare un esercito nemico! Lodare il Dio d’Israele con il canto era il grido di guerra di questi uomini di fede. Essi possedevano “la santa magnificenza”. Se oggi rivolgessimo maggiormente la nostra lode al Signore, la speranza, il coraggio e la fede aumenterebbero in proporzione. In questo modo i coraggiosi sostenitori della verità potrebbero rinnovare le loro forze. PK 202 CeC 216.2

Il quarto giorno l’esercito rientrò a Gerusalemme carico del bottino strappato al nemico e cantando di gioia per la grande vittoria conseguita...Sons And Daughters of God 199 CeC 216.3

Quando apprezziamo la misericordia e la benignità di Dio, allora non ci lamentiamo, anzi, lo lodiamo con tutto il cuore. Parliamo del Suo amore e delle Sue cure nei nostri confronti, della Sua tenera compassione. Il linguaggio del cuore non è più egoistico, ma pieno di lode... Perché allora nel nostro pellegrinaggio non si sentono i canti spirituali?... Dobbiamo studiare la Parla di Dio, dobbiamo meditare e pregare senza sosta, perché così facendo avremo una ricca vita spirituale e sapremo discernere le corti interne del tempio celeste. Impareremo a innalzare gli inni del ringraziamento attorno del trono celeste. Quando Sion sorgerà e risplenderà, la sua luce sarà più luminosa; si udranno canti di lode e di ringraziamento nell’assemblea dei santi. Ogni piccola delusione o difficoltà saranno dimenticate. Il Signore è la nostra guida... Nessuno si è mai fidato di Dio invano. Egli non ha mai deluso quelli che si diffidano a Lui. Se solo facessimo ciò che Egli ci chiede, allora potremmo camminare insieme a Lui e i nostri cuori diventerebbero come arpe celasti di cui accordi innalzerebbero lodi e ringraziamenti a Colui che è stato mandato da Dio per togliere i nostri peccati. Ibid 198 CeC 216.4