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La Prima Dorcas, 23 novembre CeC 331

Or in Ioppe c’era una discepola di nome Tabitha, che significa Gazzella; ella faceva molte buone opere e molte elemosine. Atti 9:36 CeC 331.1

A Ioppe, città situata vicino a Lidda, viveva una donna chiamata Tabita, che era molto apprezzata per le sue buone opere. Ella era degna discepola di Gesù, e la sua esistenza era stata caratterizzata da numerosi atti di carità. Sapeva chi aveva bisogno di indumenti e chi aveva bisogno di conforto, e liberamente serviva il povero e il sofferente... “E avvenne in que’ giorni ch’ella infermò e morì”. Atti 9:37 ... E avendo udito che Pietro si trovava a Lidda, i credenti mandarono dei messaggeri... E come fu giunto, lo menarono nella sala di sopra; e tutte le vedove si presentarono a lui piangendo, e mostrandogli tutte le tuniche e i vestiti che Gazzella faceva, mentre era con loro”. Atti 9:38, 39 ... CeC 331.2

Comprendendo il dolore che lo circondava, il cuore di Pietro si riempì di compassione. E dopo aver ordinato che tutti uscissero dalla stanza, egli si inginocchiò, e pregò con fede Dio affinché ridesse a Tabita la vita e la salute... Tabita aveva svolto un grande servizio per la chiesa, e Dio ritenne giusto riportarla indietro dalla terra del nemico. In tal modo la sua abilità e le sue energie potevano essere ancora una benedizione per gli altri, inoltre con questa manifestazione della sua potenza la causa di Cristo poteva essere rafforzata... AA 131,132 CeC 331.3

Bambini e giovani dovrebbero imparare dalla Bibbia come Dio ha onorato il lavoro. Nelle scuole dei profeti, gli studenti costruirono il locale per riunirsi, e in loro favore Dio fece il miracolo di recuperare un’ascia presa in prestito e caduta in un fiume. 2 Re 6:1-7. Gesù stesso era un falegname e Paolo un fabbricante di tende, entrambi unirono al lavoro manuale di artigiani il ministero supremo; l’elemento umano collabora con il divino. Quel bambino che diede i cinque pani d’orzo permise al Salvatore di compiere il grande miracolo della moltiplicazione dei pani per sfamare la moltitudine. Tabita era sarta e fu risuscitata perché potesse continuare a cucire tuniche per i poveri; la donna avveduta descritta nel libro dei Proverbi: “Si procura lana e lino, e lavora gioiosa con le proprie mani... distribuisce il cibo alla famiglia e il compito alle sue serve... Pianta una vigna.... Di una tale persona Dio dice: “Ella sarà lodata. Datele del frutto delle sue mani, e le opere sue la lodino alle porte della città”. Proverbi 31:30, 31. Ed, 217 CeC 331.4