Go to full page →

Troppo Tardi, 25 aprile CeC 119

Chi copre le sue trasgressioni non prospererà, ma chi le confessa e le abbandona otterrà misericordia. Proverbi 28:13 CeC 119.1

Quando giunse il solenne momento dell’indagine, ed egli vide che era stata indicata la sua tribù, poi la sua famiglia e il suo casato, tremò terrorizzato. Finché il dito di Dio non indicò lui, non pronunciò nessuna confessione e ammise il suo errore solo quando il suo peccato non poteva più essere nascosto. Confessioni simili sono molto frequenti. C’è una grossa differenza fra coloro che ammettono i fatti dopo essere stati scoperti e coloro che confessano il peccato conosciuto solo da loro e da Dio. Se Acan non avesse sperato di evitare le conseguenze del suo delitto, non avrebbe confessato. La sua confessione dimostrava unicamente che la punizione che li è stata inferta era giusta. Non vi era nessun sincero pentimento per il peccato, nessuna sofferenza, nessun cambiamento di propositi e nessun sentimento di ripugnanza per il male. CeC 119.2

Questa è la confessione dei colpevoli che staranno davanti al tribunale di Dio, quando ogni destino sarà definitivamente deciso... CeC 119.3

Quando i registri del cielo saranno aperti, e il grande Giudice indicherà le loro colpe, non a parole, ma con il suo sguardo accusatore e penetrante che farà riaffiorare in maniera vivida alla loro memoria ogni atto e ogni circostanza della loro vita, allora non sarà più necessario, come ai tempi di Giosuè, ricercare il colpevole di tribù in tribù, di casato in casato, di famiglia in famiglia. La vergogna dei peccatori sarà confessata dalle loro stesse labbra, e il peccato nascosto agli uomini sarà proclamato al mondo intero. PP 497, 498 CeC 119.4

Se avete ancora dei peccati da confessare, non perdete tempo, fatelo subito, perché questo momento è prezioso come l’oro. 1SM 352 CeC 119.5

“Se confessiamo i nostri peccati, egli è fedele e giusto da perdonarci i peccati e purificarci da ogni iniquità”. 1 Giovanni 1:9 1 SM, 352 CeC 119.6