Riceviamo molte lettere nelle quali ci chiedono consiglio. Una madre dice che suo marito non è credente. Ha dei figli, ma il padre insegna loro a non rispettare la madre. E’ profondamente oppressa dai suoi figli. Non sa cosa fare. Esprime la sua preoccupazione per fare qualcosa per la causa di Dio, e chiede se deve abbandonare la sua famiglia, e si sta convincendo di non poter fare più nulla di buono per essa. TCS 26.5
La mia risposta è la seguente: Sorella mia, non vedo come potrebbe stare in pace col Signore lasciando suo marito e i suoi figli. Non credo che lei senta di poterlo fare. Le sue prove possono essere molto dure da superare. Spesso potrà sentirsi molto addolorata per la mancanza di rispetto che le viene mostrato, ma sono sicura che è suo dovere prendersi cura dei suoi figli. Questo è il campo dove le è stata affidata la sua opera. Magari è un terreno roccioso e scoraggiante da lavorare, ma può contare su un Compagno in tutti i suoi sforzi per fare il suo dovere senza indietreggiare, coscienziosamente, nonostante tutte le circostanze sfavorevoli. Gesù è il suo aiuto. Lui venne nel nostro mondo per salvare le anime perdute che periscono, e lei deve considerare che in quest’opera è una collaboratrice di Dio. TCS 26.6