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Un giuramento non ha valore? TCS 33

8 Giugno 1888. Desidero considerare con lei[Laura], alcuni punti. Perché non considera i fatti così come sono veramente? Voi due avete giurato, ed il giuramento è stato registrato nei registri del cielo dall’angelo scrivano: che vi amerete l'un l'altra fino a che morte non vi separi. Perché non lo ricorda? Perché mette da parte i suoi voti così facilmente? È giusto che lei sacrifichi a dei consigli malvagi il suo onore, il suo giuramento ed il suo dovere? Se le sono venuti dei pensieri malvagi, se ha ricevuto cattivi consigli che le suggeriscono di allontanarsi, è sufficiente questa ragione per mettere da parte il suo giuramento a cuor leggero? Un giuramento non è niente? Sono importanti solo i suoi capricci? Magari dirà che non ama più suo marito. Questa è forse una ragione affinché lei non cerchi d’amarlo? Questa vita è così lunga e di poco valore per lei da scegliere di fare a modo suo e mettere da parte la legge di Dio? Non vedo nessuna ragione possibile secondo cui lei possa ottenere il divorzio. Se suo marito l’avesse ingannata, il suo giuramento è ancora valido. Ma se le ha detto la verità — come lui sostiene - e nega di averla ingannata, e lei conoscendo questa verità lo ha sposato, come può chiedere il divorzio? Mi aspettavo che lei agisse secondo il consiglio che le ho dato, perché non avrei potuto darle altro... TCS 33.3