Gesù gli disse: «Nessuno che ha messo la mano all’aratro e poi si volge indietro, è adatto per il regno di Dio». Luca 9:62 NPC 218.1
Non ci viene chiesto di servire come Eliseo, né di vendere tutti i nostri beni, ma di offrire al Signore il primo posto nella nostra vita e non sprecare quindi nessuna occasione per fare qualcosa per lo sviluppo della sua opera. Non siamo chiamati tutti a compiere lo stesso lavoro. Uno forse dovrà partire per un paese straniero, l’altro sarà chiamato a sostenere finanziariamente l’opera di evangelizzazione. Ma il Signore accetta il dono di ognuno. Ciò che conta è la consacrazione della nostra vita e di tutto ciò che essa implica. Coloro che desiderano realizzare questo obiettivo sentiranno l’appello divino e risponderanno positivamente.... Inizialmente a Eliseo non furono affidati incarichi importanti; la sua formazione lo rendeva disponibile anche a svolgere attività molto semplici come quella di versare l’acqua sulle mani di Elia, il suo maestro. Eliseo era disposto a fare qualunque cosa gli venisse richiesta dal Signore e imparava così lezioni di servizio nell’umiltà... Dopo essersi unito a Elia, Eliseo non fu immune da tentazioni. Non gli mancarono le prove, ma in ogni circostanza confidò in Dio. Pensava con nostalgia a tutto ciò che aveva lasciato partendo da casa ma non si lasciò coinvolgere da questa tentazione. Avendo messa la mano all’aratro era deciso a non volgersi indietro e nonostante le prove e le difficoltà seppe dimostrarsi fedele alla missione ricevuta... NPC 218.2
Mentre Eliseo accompagnava il profeta... la sua fede e la sua decisione furono nuovamente messe alla prova. A Ghilgal e poi a Betel e a Gerico fu invitato dal profeta a tornare indietro... Perciò non si sarebbe separato dal suo maestro... Mentre attraversavano Elia chiese ad Eliseo: “Dimmi che cosa posso fare per te prima che il Signore mi porti via” ... Eliseo non chiese onori, terreni o una posizione elevata fra i grandi di questo mondo. Quello che desiderava era una quantità ancora più abbondante dello Spirito che Dio aveva riversato così copiosamente sul profeta che stava per lasciarlo. Egli sapeva che solo lo Spirito dato a Elia poteva permettergli di assumere il ruolo affidatogli in Israele. Per cui chiese: “...Vorrei essere l’erede principale del tuo spirito di profeta...” NPC 218.3