Go to full page →

Risplendi Con Lucentezza Vivente, 30 ottobre NPC 324

“Essi mi saranno” dice il Signore degli Eserciti, “nel giorno in cui opererò, il mio tesoro speciale, e li risparmierò, come un uomo risparmia il figlio che lo serve” Malachia 3:17 NPC 324.1

I cristiani sono le gemme di Cristo, comprate a un prezzo infinito. Devono risplendere brillantemente per Lui, riflettendo la luce della sua bellezza. E ogni volta devono ricordare che tutta la lucentezza che possiede il carattere cristiano proviene dal Sole di Giustizia. La lucentezza dei gioielli di Cristo dipende dalla lucidatura che ricevono. Dio non ci obbliga a essere lucenti. Ci dà la libertà di scegliere se essere lucidati o rimanere senza lucidatura. Ma chiunque sia dichiarato degno di avere un posto nel tempio di Dio deve sottomettersi al processo della lucidatura. Deve dare il suo consenso affinché si taglino i bordi aspri del suo carattere, affinché possa essere simmetrico e bello, idoneo a rappresentare la perfezione del carattere di Cristo. Il Signore è disonorato quando il suo popolo non vive nella luce del Sole di Giustizia, e riflette la luce delle pietre comuni. Egli è disonorato quando il servizio che gli è reso è rivestito dalla lebbra dell’egoismo. NPC 324.2

Il divino Artefice dedica poco tempo al materiale senza valore. Leviga solamente le pietre preziose affinché siano degne di un palazzo reale. Col martello e il cesello elimina i bordi aspri, preparandoli a occupare un posto nel tempio di Dio. Il processo è severo e doloroso. Ferisce l’orgoglio umano. Cristo taglia profondamente nell’esperienza che l’uomo, nella sua autosufficienza, considera come completa, ed elimina l’innalzamento del proprio carattere. Toglie le superfici eccedenti, e applicando la pietra alla ruota dello smeriglio, la comprime affinché ogni asprezza sia lacerata. Allora, sostenendo il gioiello davanti alla luce, il Maestro contempla in lui il riflesso della sua immagine e lo dichiara degno di un posto nel suo tempio. L’esperienza sia la benvenuta, anche se è pesante, ma darà nuovo valore alla pietra, abilitandola a brillare con uno splendore vivente! Il Signore… ha degli operai che chiama dalla povertà e dall’oscurità. Occupati nei doveri quotidiani della vita, e vestiti con abiti comuni, sono considerati di poco valore dagli uomini. Ma Cristo vede in essi possibilità infinite, e nelle sue mani diventeranno gioielli preziosi che risplenderanno brillantemente nel regno di Dio. “E saranno per me un tesoro speciale, dice l’Eterno degli eserciti, nel giorno in cui io agirò”. (Malachia 3: 17). La perfetta conoscenza che Cristo ha del carattere umano lo abilita nel trattare con la mente. Dio sa esattamente come trattare ogni anima. Egli non giudica come fanno gli uomini. Conosce il valore reale del materiale sul quale lavora per rendere idonei uomini e donne affinché occupino posizioni di fiducia. NPC 324.3