Egli mi ha detto: «La mia grazia ti basta, perché la mia potenza è portata a compimento nella debolezza”. Perciò molto volentieri mi glorierò piuttosto delle mie debolezze, affinché la potenza di Cristo riposi su di me. 2 Corinzi 12:9 NPC 81.1
Il nostro prezioso Salvatore ci invita a unirsi a Lui e a unire la nostra debolezza alla Sua forza, la nostra ignoranza alla Sua saggezza, la nostra indegnità ai Suoi meriti. Ubbidire alla legge dietro la costrizione non autorizzerà nessun uomo ad entrare nel regno dei cieli. Ci deve essere una nuova nascita attraverso la potenza dello Spirito Santo, Colui che purifica la vita e nobilita il carattere. Questa comunione con Dio è importante per l’uomo, perché apre la via verso il glorioso regno dei cieli. Nessuna invenzione umana può trovare un rimedio per un peccatore. Per rendere pura la vita nella sua essenza e giusto l’uomo peccatore, è necessario che la potenza divina compia una trasformazione interiore: occorre Cristo. Solo la Sua grazia può ravvivarne la sensibilità, attrarlo a Dio e guidarlo in una vita santa... Pensare che sia sufficiente sviluppare le qualità dell’animo umano, è un errore fatale. “Ma L’uomo che non ha ricevuto lo Spirito di Dio non è in grado di accogliere le verità che lo Spirito di Dio fa conoscere. Gli sembrano assurdità e non le può comprendere perché devono essere capite in modo spirituale”. 1 Corinzi 2:14 Di Cristo è detto: “Egli era la vita e la vita era luce per gli uomini”. (1:4) NPC 81.2
“Gesù Cristo, e nessun altro può darci la salvezza: infatti, non esiste altro uomo al mondo al quale Dio abbia dato il potere di salvarci”. Atti 4:12 Paolo desiderava ardentemente essere giusto, ma non avendo la forza di raggiungere questo ideale gridò: “Me infelice! La mia condizione di uomo peccatore mi trascina verso la morte: chi mi libererà? (v. 24) A questo grido, che prorompe in ogni tempo e in ogni luogo dall’animo di chi è oppresso, vi è solo una risposta: “Ecco l’Agnello di Dio che prende su di sé il peccato del mondo”. Giovanni 1:29 NPC 81.3