Ho visto giovani intraprendere il lavoro di colportaggio senza aver sperimentato una comunione con Dio e, per mostrare la loro bravura, esporsi volutamente alle tentazioni (...). Non dimenticate che appartenete a Dio, che vi ha riscattati a gran prezzo e che ognuno di voi dovrà rendergli conto di tutti i talenti che vi ha affidato. Ca 41.2
Nessuno potrà intraprendere il lavoro del colportore se la sua condotta è macchiata dal peccato e se il cuore non è integro davanti a Dio. Chi lavora con Lui ha bisogno della sua guida. Occorre cominciare bene e poi proseguire sul cammino della fermezza senza inciampare. Gli operai di Dio dovranno essere forti e irremovibili perché Satana lavora instancabilmente per sedurli. Ca 41.3