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Lasciare a Dio i risultati SC 215

Per un certo periodo il buon seme potrà rimanere inerte in un cuore freddo, egoistico e mondano, senza il minimo segno di germinazione, ma in seguito, quando l'alito dello Spirito Santo tocca l'anima, il seme nascosto germoglia e porta frutto alla gloria di Dio. Nell'opera della nostra vita noi non sappiamo che cosa porterà frutto, questo o quello, ma non sta a noi risolvere questo interrogativo: il nostro compito è quello di eseguire il lavoro e rimettere i risultati a Dio. “Fin dal mattino semina la tua semenza e la sera non dar posa alle tue mani”. Ecclesiaste 11:6. Dio dichiara nel suo grande patto che “finché la terra durerà, semina e raccolta... non cesseranno mai”. Genesi 8:22. SC 215.4

Confidando in questa promessa l'agricoltore ara e semina. Non meno fiduciosamente noi dobbiamo lavorare confidando nella sua promessa: “Così è della mia parola uscita dalla mia bocca: essa non torna a me a vuoto, senz'aver compiuto quello ch'io voglio e condotto a buon fine ciò per cui l'ho mandata”. Isaia 55:11. “Se ne va piangendo colui che porta il seme da spargere, ma tornerà con canti di gioia quando porterà i suoi covoni”. Salmi 126:6. — Christ's Object Lessons, 65 (1900). SC 216.1