Go to full page →

L’amore, principio ispiratore dell’azione CEC 140

L’amore deve essere il movente dell’azione. Esso rappresenta l’essenza stessa del governo divino sulla terra e nel cielo. Deve essere anche il fondamento del carattere cristiano, perché è l’unico elemento che può renderlo stabile e capace di affrontare vittoriosamente la prova e la tentazione. CEC 140.5

L’amore si rivelerà nel sacrificio. Il piano della salvezza è stato concepito basandosi sul sacrificio, un sacrificio che non ha limiti. Il Cristo ha dato tutto per noi, ecco perché colui che lo riceve è pronto a sacrificarsi per lui. L’onore e la gloria del Redentore devono essere le sue principali preoccupazioni. CEC 140.6

Se amiamo Gesù desidereremo ringraziarlo vivendo e lavorando per lui. Il lavoro stesso ci sembrerà leggero. Per amore del nostro Salvatore sopporteremo pene, sofferenze e sacrifici. Proveremo lo stesso amore per gli esseri umani e lo stesso ardente desiderio di salvarli. CEC 140.7

Ecco la religione di Gesù Cristo. Tutto ciò che è al di sotto di questo ideale è deludente. Una semplice teoria della verità o una semplice professione di fede, non salverà nessuno. Non possiamo appartenere al Salvatore se non ci consacriamo interamente a lui. Colui che serve Dio con un cuore diviso diventa indeciso e instabile nelle sue scelte. I suoi sforzi per servire Cristo e assecondare se stesso lo rendono simile a quel terreno pietroso della parabola in cui il seme è caduto ma non è riuscito a resistere alla prova. — Christ’s Object Lessons, 49, 50. CEC 141.1