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Non scoraggiarsi TT1 299

I peccatori che si pentono non devono scoraggiarsi se vengono loro ricordate le trasgressioni commesse e sono avvertiti del pericolo a cui vanno incontro. Questi interventi indicano quanto Dio li ami e quanto desideri salvarli. Essi devono attenersi ai suoi consigli e fare la sua volontà per ereditare la vita eterna. Dio indica loro i peccati commessi perché possano rendersene conto e vederne tutta la gravita alla luce della verità divina. è quindi loro dovere rinunciarvi per sempre. TT1 299.1

Dio anche oggi può liberarci dal peccato così come lo fece al tempo dei patriarchi, di Davide, dei profeti e degli apostoli. I tanti esempi ricordati nella storia sacra, in cui Dio ha liberato i suoi figli dal male, dovrebbero infondere nei cristiani di oggi il vivo desiderio di ascoltare i consigli divini e perfezionare il carattere in vista del giudizio. TT1 299.2

La storia biblica rafforza il cuore vacillante con la speranza della misericordia di Dio. Non dobbiamo disperarci vedendo che altri hanno lottato come noi contro lo scoraggiamento; sono caduti vittime della tentazione, ma sono riusciti a risollevarsi e hanno ricevuto la benedizione di Dio. Le parole ispirate consolano e confortano l’uomo che commette degli errori. Sebbene i patriarchi e gli apostoli fossero soggetti alle debolezze umane, per fede ottennero una buona testimonianza, combatterono le loro battaglie con la forza del Signore e trionfarono. Anche noi, quindi, possiamo confidare nel sacrificio del Cristo e trionfare nel suo nome. L’uomo è sempre lo stesso, in tutto il mondo e in tutti i tempi, da Adamo fino a noi e l’amore di Dio è, e sarà in ogni tempo, senza confronto. TT1 299.3