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Spiriti inquieti TT1 118

Sorgono continuamente piccoli gruppi che credono che Dio sia soltanto con le minoranze, con i dispersi e il loro influsso tende a distruggere ciò che i figli di Dio stanno costruendo. Alcuni spiriti inquieti vogliono continuamente vedere e credere cose nuove. Essi, pur dicendo di possedere la verità, compiono invariabilmente un’opera utile per il nemico. Essi, inoltre, sono separati dal popolo che Dio guida e fa prosperare, mediante il quale sta realizzando la sua grande opera. Essi non fanno altro che esprimere il timore che gli osservatori del sabato stiano diventando simili al mondo, ma fra loro se ne trovano a malapena due che hanno le stesse idee. Sono dispersi e confusi e si ingannano a tal punto da credere che Dio sia con loro in modo particolare. Alcuni pretendono di avere dei doni, ma, sotto l’influsso di questi falsi doni, risulta che tali persone sono indotte a dubitare di coloro a cui Dio ha affidato l’incarico della sua opera e cercano di attrarre altri dalla loro parte. Quanti, in armonia con la Parola di Dio, compiono ogni sforzo per essere uniti e sono legati al messaggio del terzo angelo, vengono considerati con sospetto perché la loro opera si sviluppa e molti accettano la verità. Essi sono definiti “mondani” perché esercitano un certo influsso nel mondo e perché agiscono affinché Dio compia ancora una grande opera sulla terra per formare un popolo e prepararlo per il ritorno del Cristo. TT1 118.2

Questa categoria di persone non sa esattamente che cosa crede, né conosce le motivazioni della propria fede. Impara sempre e non giunge mai alla conoscenza della verità. Uno si alza e proclama opinioni sbagliate e pretende che Dio lo abbia inviato affidandogli un nuovo e importante messaggio: tutti devono credere ciò che annuncia. Alcuni, la cui fede non è ben salda, che non si sottomettono alla chiesa e sono “...sballottati e portati qua e là da ogni vento di dottrina...” (Efesini 4:14), si lasciano attirare. Questa falsa luce brilla così tanto che gli uomini se ne allontanano con disgusto e odio. Allora egli si mette, in modo blasfemo, sullo stesso piano del Cristo e crede che il mondo lo odi per lo stesso motivo che lo spinse a odiare il Cristo. TT1 118.3

Un altro ancora si alza dicendo di essere guidato da Dio e presenta un’eresia, uno dei capolavori degli errori di Satana, sostenendo che i malvagi non risorgeranno. Un altro professa opinioni sbagliate riguardo alla vita eterna. Un quarto suggerisce con zelo certe usanze americane. Tutti pretendono un’assoluta libertà religiosa e ognuno agisce in modo indipendente dagli altri; tutti però affermano che Dio è all’opera in mezzo a loro in modo speciale. TT1 118.4