L’opera che ci sta dinanzi esige l’impiego di ogni facoltà dell’essere, l’esercizio di una salda fede ed una costante vigilanza. Talvolta le difficoltà da affrontare sembreranno proibitive e ci sentiremo sgomenti dinanzi alla immensità del compito. Nondimeno, con l’aiuto di Dio, i suoi servitori finiranno col trionfare. “Perciò, fratelli miei, io voglio che voi non veniate meno nell’anima”, a causa delle dure esperienze che vi aspettano. Gesù sarà con voi, vi precederà col suo Santo Spirito preparando la via e sarà il vostro aiuto in ogni circostanza. CR 76.1
“Per questa cagione, dico, io piego le mie ginocchia al Padre del Signor nostro Gesù Cristo, dal quale è nominata tutta la famiglia nei cieli e sopra la terra, che Egli vi dia, secondo le ricchezze della sua gloria, d’essere fortificati in virtù per il suo Spirito nell’uomo interno e che Cristo abiti per fede nei vostri cuori; affinché essendo radicati e fondati in carità, possiate comprendere con tutti i santi qual è la larghezza, la lunghezza, la profondità e l’altezza e conoscere la carità di Cristo, che sopravanza ogni conoscenza, acciocché siate ripieni fino a tutta la pienezza di Dio. CR 76.2
“Ora a Colui che può, mediante la potenza che opera in noi, fare infinitamente sopra ciò che noi chiediamo o pensiamo, a Lui sia la gloria nella chiesa, da Cristo Gesù per tutte le generazioni, nei secoli dei secoli. Amen”. — General Conference Bulletin, 27 maggio 1913, p. 164, 165. CR 77.1