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La vera educazione FC 172

La vera educazione è indispensabile in una famiglia. Si tratta di una potente testimonianza in favore della verità. In qualsiasi forma si manifesti, la volgarità nel linguaggio e nel comportamento è indice di un cuore corrotto. La verità di ispirazione divina non esercita mai nessun influsso negativo su colui che la riceve, né lo rende volgare o brutale. Essa calma e ingentilisce. Quando penetra nel cuore dei giovani, li rende rispettosi ed educati. La cortesia cristiana è possibile solo grazie all’azione dello Spirito Santo. Non si tratta di ricercatezza né di apparenza; essa non si esprime tramite inutili forme di gentilezza, che si ritrovano soprattutto in coloro che hanno uno spirito mondano e non conoscono la vera cortesia cristiana. Il saper vivere e l’educazione autentica si ottengono solo attraverso una conoscenza pratica del Vangelo del Cristo. La vera cortesia si traduce in una bontà che si manifestata nei confronti di tutti, a prescindere dal rango sociale a cui appartengono, sia ricchi sia poveri.6Manoscritto 74, 1900. FC 172.6

L’essenza della vera gentilezza è la considerazione che si ha per gli altri. L’educazione fondamentale, quella che dura sempre, è quella che sviluppa le amicizie e favorisce una bontà senza limiti. La cosiddetta “cultura”, che non porta i figli a rispettare i genitori, a riconoscere le loro qualità, a sopportare i loro difetti, a venire incontro ai loro bisogni; che non li rende affettuosi, generosi e disponibili verso i più giovani, le persone anziane e quelle infelici, e cortesi verso tutti è un insuccesso.7Education, 241. FC 173.1

La cortesia cristiana è il filo d’oro che unisce i membri della famiglia con legami d’amore, un amore che si approfondisce e si fortifica ogni giorno di più.8The Signs of the Times, 29 novembre 1877. FC 173.2