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Valore di un’istruzione pratica per le ragazze FC 34

Molti genitori, che considerano importante che un figlio riceva una formazione che gli assicuri un avvenire, ritengono che una preparazione che permetta alle figlie di essere indipendenti e provvedere ai propri bisogni sia del tutto facoltativa. Generalmente, a scuola, imparano alcuni principi generali che potrebbero servire nel caso in cui dovessero guadagnarsi da vivere, ma nella propria famiglia non ricevono gli insegnamenti pratici relativi ai segreti della cucina e della vita domestica; esse crescono senza rendersi utili e diventano un peso per i propri genitori... Una donna che è stata abituata a prendersi cura di se stessa è anche capace di occuparsi degli altri. Non rappresenterà mai un peso per la famiglia o per la società. Quando si presenterà l’occasione, ci sarà sempre per lei un posto di lavoro, un luogo dove potrà guadagnarsi onestamente da vivere e aiutare coloro che dipendono da lei. La donna dovrebbe essere preparata a esercitare un mestiere che eventualmente le permetta di assicurarsi da vivere. Anche se dovesse rinunciare a diversi impieghi importanti, ogni ragazza dovrebbe imparare a occuparsi degli affari della casa, a cucinare, ad amministrare la famiglia e a cucire. Le si dovrebbero insegnare tutte le cose che una padrona di casa deve conoscere, che appartenga a una famiglia ricca o una più povera. In questo modo, se succedono delle disgrazie, è pronta ad affrontare ogni situazione critica; in un certo senso, non sarà vittima dalle circostanze.5The Health Reformer, dicembre 1877. FC 34.4

Per ogni donna, una certa conoscenza dei doveri domestici ha un valore inestimabile. Troppe famiglie hanno visto il loro equilibrio diventare precario a causa dell’incapacità della moglie e madre. È meno importante che le nostre figlie imparino pittura, ricamo, musica, radici quadrate, o figure retoriche che studiare il modo di tagliare, confezionare o riparare i propri abiti, o preparare piatti sani e appetitosi. Dal momento in cui una ragazza ha nove o dieci anni, le si dovrebbe richiedere di partecipare ai lavori domestici, nella misura delle sue capacità, e dovrebbe essere considerata responsabile del modo in cui compie il proprio lavoro. È stato molto saggio quel padre al quale fu chiesto cosa aveva previsto per le sue figlie e che rispose: “Ho intenzione di lasciarle imparare vicino alla loro eccellente madre a usare bene il loro tempo, a diventare delle buone mogli e madri, a dirigere una famiglia e a essere dei membri utili nella società”.6Fundamentals of Christian Education, 74. FC 35.1