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Indulgenza reciproca FC 44

Senza l’aiuto dello Spirito di Dio l’armonia non può regnare in famiglia. Se la moglie possiede lo Spirito del Cristo, userà prudenza nelle sue parole; dominerà il suo umore; sarà sottomessa, senza per questo sentirsi schiava, ma si considererà come una compagna nel senso più nobile del termine. Se il marito si comporta come un figlio di Dio, non si atteggerà come un padrone, non sarà né intransigente, né arbitrario. Non ci dovremmo mai stancare di sviluppare nella famiglia un’atmosfera di affetto; in realtà, se regna lo Spirito del Signore, la famiglia diventa un simbolo del cielo... Se uno dei due commette un errore, l’altro deve manifestare il perdono cristiano e non allontanarsi dal coniuge con freddezza.2Lettera 28, 1891. Né il marito né la moglie dovrebbero cercare di esercitare sul coniuge un’autorità arbitraria. Non cercate di obbligarvi reciprocamente a cedere ai vostri desideri. In questo modo non potrete conservare un amore reciproco. Siate buoni, pazienti, indulgenti, amabili e cortesi. Con l’aiuto di Dio potrete rendervi felici, secondo la promessa che vi siete fatti il giorno del vostro matrimonio.3The Ministry of Healing, 361. FC 44.1