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Insegnare lezioni tratte dalla natura FC 93

Il padre si deve preoccupare di alleggerire i compiti della madre... Egli deve attirare l’attenzione dei propri figli sui fiori e gli alberi maestosi, le cui foglie raccontano l’opera e l’amore di Dio. Egli deve insegnare loro che il Dio che ha creato tutte queste cose ama ciò che è bello e buono. Il Cristo invitava i suoi discepoli a interessarsi ai gigli dei campi e agli uccelli del cielo; egli ha spiegato come Dio si prende cura di loro e, a maggior ragione, come veglia sull’uomo, molto più importante, ai suoi occhi, dei fiori e degli uccelli. Dite ai bambini che, nonostante impieghiamo molto tempo a migliorare la nostra apparenza, essa non si potrà mai paragonare, per quel che riguarda la grazia e la bontà, ai più modesti fiori dei campi. Così, le loro menti saranno sviate da ciò che è artificiale e orientate verso ciò che è naturale. Essi impareranno che Dio ha donato loro tutte queste cose belle per gioirne e chiede in cambio di manifestargli l’affetto più santo.10Christian Temperance and Bible Hygiene, 70. FC 93.2

Il padre può portare i figli in giardino e mostrare loro come sbocciano le gemme e poi indicare i diversi colori dei fiori sbocciati. Questa è un’occasione per trasmettere loro le lezioni più importanti sul Creatore, aprendo davanti il grande libro della natura, dove l’amore di Dio si esprime attraverso ogni albero, ogni fiore e il più piccolo filo d’erba. Egli può spiegare loro che se Dio si prende cura degli alberi e dei fiori, si interesserà molto più delle creature create a sua immagine. Ciò permetterà di fare capire loro, molto presto, che Dio vuole che i suoi figli risultino attraenti, non tramite ornamenti artificiali, ma grazie alla bellezza del carattere, al fascino che proviene dalla bontà e dall’affetto che riempiranno il cuore di gioia e felicità.11The Signs of the Times, 6 dicembre 1877. FC 93.3