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Uno sguardo al Modello FC 124

Per un certo tempo, la Maestà del cielo, il Re di gloria, fu un bambino che viveva a Betlemme, fra le braccia di sua madre. Durante la sua infanzia, poteva eseguire solo i compiti di un bambino ubbidiente, come si aspettavano i suoi genitori, compiendo i suoi doveri secondo le proprie capacità. Questo è tutto ciò che i bambini possono fare, ed essi dovrebbero essere educati e istruiti per poter seguire l’esempio del Cristo. Egli ha agito in modo da essere un soggetto di benedizione per la famiglia che lo aveva accolto: era sottomesso ai suoi genitori e svolgeva così un lavoro missionario nella sua vita in casa. È scritto: “E il bambino cresceva e si fortificava; era pieno di sapienza e la grazia di Dio era su di lui”. Luca 2:40. “E Gesù cresceva in sapienza, in statura e in grazia davanti a Dio e agli uomini”. Luca 2:52.27The Signs of the Times, 17 settembre 1894. FC 124.5

È un privilegio di maestri e genitori collaborare insegnando ai bambini a gustare le gioie della vita in Cristo e seguire il suo esempio. I primi anni del Salvatore furono anni utili. Egli aiutava sua madre in casa, quando eseguiva i lavori domestici, e lavorava al banco del falegname; compiva fedelmente la sua missione come quando iniziò il suo ministero pubblico.28The Review and Herald, 6 maggio 1909. FC 125.1

Nel corso della sua vita terrena, il Cristo fu un esempio per tutta l’umanità. Egli si dimostrò ubbidiente e utile in famiglia. Imparò il mestiere di falegname e lavorò nella piccola bottega di Nazareth... Poiché s’impegnò durante tutta la sua infanzia e la sua giovinezza, il suo spirito e il suo corpo si svilupparono. Non abusò delle sue facoltà fisiche, ma le usò in modo da mantenerle in buona salute, per poter svolgere il lavoro migliore in ogni campo.29Counsels to Parents, Teachers, and Students, 147. FC 125.2