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Rinunciare MG 209

Coloro che non sono capaci di amministrare il tempo e il denaro, dovrebbero farsi consigliare da chi ha più esperienza. Con il denaro che eravamo riuscite a guadagnare con il nostro lavoro, io e mia sorella ci volevamo comprare dei vestiti. Affidammo il denaro a nostra madre dicendole: “Spendili facendo in modo che, dopo aver pagato i nostri vestiti, possa rimanere qualcosa per l’opera missionaria”. E così fece, stimolando perciò in noi uno spirito altruistico. Non c’è niente di più gratificante del donare il frutto dei propri sacrifici. Essere disposti a rinunciare ci aiuta a comprendere pienamente l’opera di colui che andava da un villaggio all’altro, facendo del bene, dando sollievo a chi soffriva e provvedendo alle necessità dei bisognosi. Il Salvatore non visse per soddisfare le proprie esigenze. Nella sua esistenza non si riscontrano elementi che possano far pensare a una persona egoista. Anche se viveva nel mondo che lui stesso aveva creato, non voleva niente per sé. “...Le volpi hanno una tana e gli uccelli hanno un nido” egli disse “ma il Figlio dell’uomo non ha un posto dove poter riposare”. Matteo 8:20. MG 209.5