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Capitolo 99: Spirito di sacrificio MG 211

L’avarizia, la scalata al successo, il desiderio di guadagnare il più possibile: questi sono i valori che la società offre. È raro riscontrare uno spirito di rinuncia e di sacrificio: sembrano passati di moda. Eppure è questo lo spirito che deve animare il vero discepolo di Gesù. Il nostro divino Maestro ci ha dato un esempio di come dobbiamo lavorare. A coloro che invitò dicendo “...Venite con me, vi farò diventare pescatori di uomini” (Matteo 4:19) non offrì uno stipendio fisso come ricompensa per i loro servizi. Essi dovevano condividere con lui lo spirito di rinuncia e di sacrificio. MG 211.3

Coloro che dicono di volerlo seguire per diventare collaboratori del Cristo, devono introdurre nel loro lavoro la precisione, l’abilità, il tatto e la saggezza, tutte qualità che il Dio della perfezione richiese nella costruzione del tabernacolo terreno. Oggi, come a quell’epoca e nel periodo del ministero terreno del Cristo, la devozione a Dio e lo spirito di sacrificio devono essere considerati come le condizioni fondamentali di un servizio accettabile. Dio vuole che non ci sia la minima traccia di egoismo nella sua opera. — The Review and Herald, 4 gennaio 1906. MG 211.4