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Una trappola per il popolo di Dio MG 247

Di fronte all’interesse per la moda e all’esibizionismo che regnano fra coloro che professano di credere nella verità, ci chiediamo con tristezza: il popolo di Dio non imparerà niente dalle lezioni del passato? Pochi sanno ascoltare la voce del cuore. Le persone frivole e vanitose che amano la moda potranno anche sostenere di essere discepoli del Cristo, ma il loro modo di parlare e di vestirsi ci dice che cosa caratterizza i pensieri e gli affetti. La loro vita rivela i legami che hanno stretto con il mondo e la loro appartenenza ad esso. MG 247.3

Come può, chi ha sperimentato l’amore del Cristo, trovare soddisfazione nelle frivolezze della moda? Soffro nel vedere coloro che dicono di seguire l’umile e dolce Salvatore mentre in realtà si uniformano alle tendenze che la moda propone. Nonostante la loro professione di fede, non c’è molta differenza tra loro e gli atei. Essi non vivono una vera esperienza religiosa. Il loro obiettivo è vestirsi in un certo modo per mettersi in mostra: è così che sprecano il tempo e il denaro di cui dispongono. MG 247.4

Le donne sono particolarmente esposte alle tentazioni della vanità e dello spreco nell’abbigliamento. Proprio partendo da questa constatazione, l’apostolo si rivolge direttamente a loro: “E così preghino anche le donne: con abiti decenti, con modestia e semplicità. I loro ornamenti non siano complicate pettinature, gioielli d’oro, perle e vestiti lussuosi. Invece, siano ornate di opere buone, adatte a donne che dicono di amare Dio”. 1 Timoteo 2:9, 10. MG 248.1