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Capitolo 127: Divertimenti pericolosi per i giovani MG 261

Il desiderio di provare forti emozioni e divertirsi rappresenta una tentazione e una trappola per il popolo di Dio e per i giovani in maniera particolare. Satana non fa altro che istigare i giovani e distrarli dal loro intento di prepararsi in vista degli avvenimenti futuri. Servendosi delle persone che amano i piaceri della vita, propone emozioni sempre nuove per indurre gli incauti a lasciarsi travolgere dalle passioni. Esistono spettacoli, dibattiti e una varietà infinita di intrattenimenti che hanno l’effetto di affascinarci e, quindi, indebolire la fede. MG 261.2

Satana è un lavoratore instancabile, un nemico abile e spietato. Ogni parola detta a sproposito, ogni adulazione, ogni peccato che non è chiamato con il suo vero nome e che non suscita la disapprovazione serve a Satana per rafforzare la sua posizione e per far germogliare quel seme cattivo affinché possa mettere radici e assicurare un raccolto abbondante. MG 261.3

Egli è un ingannatore nel vero senso della parola e sa esercitare un potente fascino. Ha teso numerose trappole che, in apparenza, appaiono innocenti ma che, in realtà, sono state preparate con astuzia per ingannare i giovani e gli imprudenti. MG 261.4

La mente tende, per natura, a ricercare il piacere e l’autogratificazione. Una delle tattiche che Satana usa è quella di ispirare nel cuore degli uomini il desiderio di divertimenti mondani per impedire alle persone di porsi l’interrogativo: “Che cosa ne sarà di me?” MG 261.5