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Carenza di spiritualità MG 270

Un entusiasmo e un’ispirazione di questo genere non provengono da Dio, ma riflettono esclusivamente lo spirito degli uomini. È con molta tristezza che gli angeli del cielo notano la facilità con cui gli uomini, per i quali il Cristo ha dato tanto, dimenticano Dio. Quando la malattia e la morte colpiscono coloro che hanno vissuto solo in funzione del piacere, essi si accorgono troppo tardi di non avere olio nelle loro lampade e di non essere pronti per concludere la loro vita terrena. MG 270.5

Il genere di conversazioni che si sentono in molte riunioni di gruppo indica che cosa c’è nel cuore delle persone. I discorsi frivoli e le battute sciocche dette solo per far ridere non rappresentano degnamente il Cristo. Coloro che parlano e scherzano in questo modo non dovranno forse renderne conto un giorno? Chi li sente parlare riceve una brutta impressione perché trasferiscono il loro sdegno sul Cristo. I giovani devono pesare le loro parole! Infatti sarà in base ad esse che sarete giustificati o condannati. Ricordatevi che Gesù vi sta accanto ovunque andiate: nota ogni vostra azione e ascolta ogni parola. Non vi vergognereste di ascoltare la sua voce e sapere che egli sente le vostre chiacchiere?... MG 271.1

Un cristiano, sebbene impegnato e zelante, che partecipa a feste mondane, ha intrapreso una via pericolosa. Egli ha abbandonato l’atmosfera vivificante del cielo per immergersi nella foschia e nella nebbia. In molti casi, infatti, partecipare a feste e incontri mondani con il desiderio di divertirsi significa gettare discredito sulla religione del Cristo. MG 271.2

Chi è in comunione con Dio non desidera parteciparvi. Le parole che ascolta non si adattano al suo stile di vita: non corrispondono al linguaggio di Canaan. Chi usa queste parole dimostra che il suo cuore non è in armonia con Dio. MG 271.3