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L’antidoto alla superficialità MG 272

Il Cristo, per noi, condusse una vita di sacrifici e sofferenze: siamo disposti a fare delle rinunce per lui? Il sacrificio che ha accettato per noi e la giustizia che vuole assicurarci non sono argomenti degni di occupare i nostri pensieri? Se i giovani scoprissero nella Bibbia i tesori che essa contiene, se meditassero sul perdono, la pace e la giustizia eterna che coronano una vita di rinunce, essi perderebbero ogni interesse per divertimenti di dubbio gusto. MG 272.1

Il Cristo gioisce quando i temi sublimi e meravigliosi della salvezza fanno parte delle riflessioni dei giovani. Egli vive nel loro cuore come un ospite fisso, portando con sé la pace e la gioia. L’amore del Cristo, infatti, è per il nostro spirito come “...una sorgente per l’eternità”. Giovanni 4:14... MG 272.2

Chiunque possiede questo amore ama parlare delle cose che Dio ha preparato per coloro che lo amano. MG 272.3

L’Eterno ha tracciato una linea di demarcazione fra il santo e il peccatore, fra il convertito e chi non lo è. Queste due categorie non si confondono fra loro come i colori dell’arcobaleno, ma sono diverse come il giorno e la notte. Il popolo di Dio non può, senza correre pericoli, entrare in stretto rapporto con coloro che conoscono la verità ma che non la praticano. Riferendosi a certe azioni dei suoi figli, che considerava riprovevoli, il patriarca Giacobbe esclamò: “Non voglio partecipare ai loro progetti, non voglio unirmi alle loro riunioni: i loro accordi scatenano violenza...” Genesi 49:6. Egli sentiva che il suo onore sarebbe stato compromesso se si fosse unito ai peccatori. MG 272.4

Egli avvertì il pericolo e oggi ci invita a evitare le cattive amicizie affinché non siamo contagiati dal male. Lo Spirito Santo, tramite l’apostolo Paolo, ci dà un avvertimento simile: “Non fate amicizia con quelli che compiono azioni tenebrose che non danno alcun frutto; piuttosto denunziate quelle loro azioni”. Efesini 5:11. — The Youth’s Instructor, 4 febbraio 1897. MG 272.5