Possiamo avere un’idea del valore che Dio dà al frutto delle sue mani e dell’amore che prova per i suoi figli se pensiamo al dono che fece per riscattare gli uomini. Adamo cadde sotto il controllo di Satana e così introdusse il peccato nel mondo e con il peccato la morte. Dio offrì suo Figlio per salvare l’uomo, per dimostrare la giustizia e redimere tutti coloro che accettano il Cristo. L’uomo si è venduto a Satana, ma Gesù ha riscattato l’intera umanità... MG 47.3
Non appartenete a voi stessi perché Gesù vi ha riscattati con il suo sacrificio. Non seppellite i vostri talenti sotto il terreno, ma utilizzateli per lui. In qualunque impresa vi stiate lanciando, coinvolgete Gesù. Ma se vi accorgete che vi state allontanando dal vostro Salvatore, allora rinunciate alla vostra attività e dite: “Sono qui, mio Salvatore. Che cosa vuoi che faccia?” Egli vi accoglierà con misericordia e vi amerà senza condizioni. Vi perdonerà senza riserve perché è clemente e tollerante e non vuole che nessuno perda la possibilità di vivere eternamente... MG 47.4
Apparteniamo a Dio con tutto ciò che abbiamo. Non dobbiamo considerare un sacrificio dimostrargli il nostro amore, anzi dobbiamo manifestarglielo spontaneamente. — The Youth’s Instructor, 8 novembre 1900. MG 47.5