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Messaggi Scelti, Vol. 1 - Contents
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    CAPITOLO 34—LA PAROLA FATTA CARNE*Questo articolo è stato pubblicato in The Review and Herald, 5 Aprile 1906

    “Nel principio era la Parola, la Parola era con Dio, e la Parola era Dio. Essa era nel principio con Dio. Ogni cosa è stata fatta per mezzo di lei; e senza di lei neppure una delle cose fatte è stata fatta. In lei era la vita, e la vita era la luce degli uomini. La luce splende nelle tenebre, e le tenebre non l',hanno ricevuta”.
    Giovanni 1:1-5
    MS1 201.1

    “E la Parola è diventata carne e ha abitato per un tempo fra di noi, piena di grazia e di verità; e noi abbiamo contemplato la sua gloria, gloria come dell’unigenito dal Padre”.
    Giovani 1:14
    MS1 201.2

    Questo capitolo traccia il carattere e l’importanza dell’opera di Cristo. Come possiamo vedere, Giovanni attribuisce tutto il potere a Cristo e parla della maestà e della Sua grandezza. Fa rifulgere i raggi divini di preziosa Verità come il sole emana i suoi raggi. Egli presenta Cristo come l’unico mediatore tra Dio e l’umanità. La dottrina dell’incarnazione di Cristo è un mistero, “cioè, il mistero che è stato nascosto per tutti i secoli e per tutte le generazioni, ma che ora è stato manifestato ai suoi santi”.
    Colossesi 1:26
    MS1 201.3

    È il grande e profondo mistero della Pietà. “E la Parola è diventata carne e ha abitato per un tempo fra di noi”…
    Giovanni 1:14
    MS1 201.4

    Cristo si rivestì della natura umana, una natura inferiore alla sua natura celeste. Nulla dimostra la meravigliosa condiscendenza di Dio come questo. Egli “ha tanto amato il mondo, che ha dato il suo unigenito Figlio”.(Giovanni 3:16) Giovanni presenta questo meraviglioso argomento con semplicità, affinché tutti possano cogliere la Verità esposta per essere illuminati. Cristo non prese la natura umana in forma apparente, lo fece veramente.MS1 201.5

    “Poiché dunque i figli hanno in comune sangue e carne, egli pure vi ha similmente partecipato”…
    Ebrei 2:14
    MS1 202.1

    Gesù era il figlio di Maria; era della stirpe di Davide, secondo la discendenza umana. Di Lui si dice che era uomo, l’uomo Cristo Gesù. “Quest’uomo”, scrive Paolo, “è stato ritenuto degno di una gloria tanto più grande di quella di Mosé quanto chi costruisce una casa ha maggior onore della casa stessa”.
    Ebrei 3:3
    MS1 202.2

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