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Messaggi Scelti, Vol. 1 - Contents
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    CAPITOLO 61—Giustificati per fede *Questo articolo è comparso in The Bibel student’s library — (La biblioteca degli studenti della Bibbia) Aprile 1893

    Quando Dio perdona il peccatore, gli condona il castigo che merita o lo tratta come se non avesse peccato. Il peccatore riceve la grazia divina, ed è giustificato per i meriti della giustizia di Cristo. Egli può essere giustificato solo attraverso la fede nell’espiazione effettuata dall’amato Figlio di Dio, che divenne sacrificio per i peccati di un mondo colpevole. Nessuno può essere giustificato dalle proprie opere. Si può essere liberati dalla colpa, dalla condanna, dalla trasgressione solo in virtù della sofferenza, della morte e della resurrezione di Cristo. La fede è l’unica condizione per la quale si può ottenere la giustificazione, e la fede implica non solo il credere ma anche la fiducia.MS1 327.1

    Molti hanno una fede nominale in Cristo, ma non sanno nulla di quella vitale dipendenza in Lui, la quale si appropria dei meriti di un Salvatore crocifisso e risuscitato. Su questa fede nominale Giacomo si esprime così:MS1 327.2

    “Tu credi che v',è un solo Dio, e fai bene; anche i demoni lo credono e tremano. Ma vuoi tu, o uomo vano, conoscere che la fede senza le opere non ha valore”?
    Giacomo 2:19-20
    MS1 327.3

    Molti riconoscono che Gesù Cristo è il Salvatore del mondo, ma allo stesso tempo si mantengono separati da Lui, e non riescono a pentirsi dei loro peccati, non riescono ad accettare Gesù come loro personale Salvatore. La loro fede è semplicemente l’assenso della verità nella loro mente e nel loro giudizio. La Verità non penetra nei loro cuori affinché possa santificare l’anima e trasformare il carattere.MS1 327.4

    “Perché quelli che Egli ha preconosciuti, li ha pure predestinati ad esser conformi all',immagine del suo Figliuolo, ond',egli sia il primogenito fra molti fratelli”.
    Romani 8:29,30
    MS1 327.5

    La chiamata e la giustificazione non sono la stessa cosa. La chiamata è l’invito del peccatore verso Cristo, ed è un’opera effettuata nel cuore dallo Spirito Santo che convince di peccato e invita al pentimento. Molti sono confusi su ciò che costituisce il primo passo nell’opera di salvezza. Si pensa che il pentimento è un’opera che il peccatore deve fare lui stesso affinché possa andare a Cristo. Si pensa che il peccatore debba cercare di abilitarsi per ottenere la benedizione e la grazia di Dio. Ma se è vero che il pentimento deve precedere il perdono, solo il cuore affranto e contrito è gradito a Dio, tuttavia il peccatore non può da solo arrivare al pentimento e nemmeno andare a Cristo. Se il peccatore non si pente, non sarà perdonato. Ma la questione decisiva è se il pentimento è opera del peccatore o è un dono di Cristo. Prima di andare a Cristo, il peccatore deve aspettare di sentire il rimorso? Il primo passo è accettare l’intervento dello Spirito Santo; e se l’uomo risponde a questo invito, egli avanza verso Cristo per ricevere la grazia del pentimento.MS1 328.1

    Il peccatore è rappresentato come una pecorella smarrita. Essa non ritorna mai da sola fintanto che il pastore non va alla sua ricerca. L’uomo non può pentirsi senza l’intervento dello Spirito di Dio e rendersi degno della benedizione e della giustificazione. Gesù Cristo cerca costantemente di attrarre il peccatore a Sé affinché contempli l’Agnello di Dio che toglie il peccato del mondo. Noi non possiamo fare un passo verso la vita spirituale senza l’aiuto di Cristo, perché solo Lui può rafforzare l’anima e condurci al pentimento. Pietro presentò con chiarezza davanti ai sacerdoti e ai sadducei il fatto che il pentimento è un dono di Dio. Parlando di Cristo egli disse:MS1 328.2

    “Esso ha Iddio esaltato con la sua destra, costituendolo Principe e Salvatore, per dare ravvedimento a Israele, e remissione dei peccati”.
    Atti 5:31
    MS1 328.3

    Il pentimento è un dono di Dio, ed anche il perdono e la giustificazione non sono da meno, e non può essere sperimentato se il peccatore non dà l’anima a Cristo. Se siamo attratti da Cristo è grazie alla Sua potenza e alla Sua virtù. La grazia della contrizione avviene soltanto attraverso Gesù e quindi da Lui procede la giustificazione.MS1 328.4

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